Progetto

Waterfront di Levante, Piciocchi: “Entro il 2025 nascerà il nuovo parco in piazzale Kennedy”

Previsti anche un parcheggio sotterraneo da mille posti auto e una spiaggia libera: "Servono circa 20 milioni, siamo a buon punto"

Generico settembre 2022

Genova. “Entro il 2025” sarà completata la trasformazione di piazzale Kennedy con un grande parco urbano, una nuova spiaggia e un parcheggio sotterraneo da mille posti auto. A stabilire il nuovo orizzonte temporale, mentre si inaugura la nuova banchina dei superyacht che rappresenta un altro tassello a posto nel grande puzzle del Waterfront di Levante, è l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi.

“Proprio in questi giorni, anche dietro impulso di Renzo Piano, ci stiamo lavorando – ha spiegato oggi il vicesindaco -. Credo di essere a buon punto nell’individuazione dei finanziamenti che ci servono, circa 20 milioni di euro, per la sistemazione di piazzale Kennedy attraverso la realizzazione di un parcheggio di interscambio, il parco sulla sommità che sarà in prosecuzione del parco che realizzeremo in questo distretto, e poi anche il recupero della palazzina Labò, una tessera fondamentale di questo mosaico”.

Quello di piazzale Kennedy, contemplato dal Blue Print di Piano, sarà un lotto distinto rispetto a quello in corso di realizzazione, affidato alla Cds Holding per un investimento di 350 milioni. L’idea di Comune era quella di procedere con un project financing con una concessione di 30-40 anni a un soggetto privato che potrà sostenere l’investimento proprio grazie alla gestione dei posti auto sotterranei. “Credo che entro ottobre saremo in condizioni di bandire la procedura per la progettazione. Il nostro obiettivo è avere completato anche piazzale Kennedy entro il 2025″, conferma Piciocchi.

La tempistica risulta però traslata avanti di un paio d’anni rispetto alle ultime previsioni del sindaco Marco Bucci, che parlava di lavori finiti “tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024”. A parte il park sotterraneo, gli altri spazi dovrebbero essere liberamente fruibili, compresa la spiaggia che tuttavia potrebbe non risultare balneabile visto che si affaccerà su uno specchio d’acqua considerato di ambito portuale. L’area verde così ottenuta da corso Marconi alla fortezza Stella avrà un’estensione di 65mila metri quadrati e ospiterà circa 4mila alberi. Si tratterà dell’elemento urbano di congiunzione tra corso Italia, il Waterfront e in prospettiva il Porto Antico, parte integrante del percorso ciclopedonale che dovrebbe unire Boccadasse alla Lanterna.

Per quanto riguarda l’ormai ex quartiere fieristico, invece, sono confermati sia il traguardo nel 2024 sia le tappe intermedie. “Abbiamo due scadenze fondamentali: l’Ocean Race il prossimo anno, che utilizzerà la nuova banchina, e il Salone Nautico del 2023 – spiega ancora Piciocchi -. Il Nautico sarà la svolta perché per la prima volta avremo la possibilità di usare le nuove darsene, quindi il nuovo canale navigabile sul retro del padiglione Jean Nouvel. Quello sarà un momento topico, il salto di qualità di quest’area e la ricucitura tra il mare e la città”.

“Avremo poi gli appalti dei due ponti, quello principale dietro lo Jean Nouvel e il ponte mobile tra il padiglione e il Palasport – prosegue il vicesindaco genovese -. Sono cantieri molto difficili, non possiamo negarlo, ma sono confidente di completare il cronoprogramma. Entro il 30 settembre bandiremo una gara molto importante che riguarda tutte le opere di completamento delle banchine, poi avremo la realizzazione del parco. Obiettivo è aprire alla fine del 2023 anche il Palasport“.

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