Scoglio superato

Waterfront di Levante, via libera dal ministero: partono gli scavi per i canali navigabili

Dopo lo stop di Cingolani a maggio l'assessore Piciocchi annuncia: "Piano approvato, si inizia la prossima settimana. Saranno pronti in due mesi"

waterfront levante cantiere

Genova. Via libera agli scavi per i canali navigabili del Waterfront di Levante. Il ministero della Transizione ecologica ha emanato il provvedimento che approva il piano di utilizzo delle terre. Un passaggio formale senza il quale non potevano partire le operazioni per portare l’acqua intorno al padiglione Jean Nouvel.

A darne notizia è il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi: “La prossima settimana inizieranno gli scavi – spiega a Genova24 -. Esprimo molta soddisfazione e ringrazio tutti i collaboratori che hanno lavorato a questo complicato dossier dove tutto è condotto nel massimo rispetto delle normative ambientali”.

Lo stop era arrivato come un fulmine a ciel sereno a maggio, in piena campagna elettorale per le comunali. Il ministro Roberto Cingolani aveva emanato un decreto per chiedere al Comune una serie di integrazioni, bloccando di fatto le attività di scavo nell’area dell’ex Fiera. A mancare erano alcune parti del progetto di cantierizzazione che il Comune avrebbe già dovuto presentare: campionamenti di terre e acque sotterranee a rischio contaminazione, interventi di ripristino ambientale, il piano di circolazione dei mezzi che porteranno in discarica il materiale di risulta. Ancora prima a causare rallentamenti era stato il ritrovamento di idrocarburi nel sottosuolo, con la conseguente necessità di procedere alla bonifica.

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Se non fosse arrivato l’altolà del ministero, però, i canali sarebbero stati pronti a maggio, almeno secondo le previsioni di Cds Holding che sta realizzando i lavori (mentre Bucci si era sbilanciato addirittura su aprile). Ora la tabella di marcia dovrà adeguarsi. “Gli scavi dureranno circa un paio di mesi, in parallelo con tutto il resto – spiega Piciocchi -. C’è un coordinamento molto complesso tra cantieri. Tutte le fasi dell’attività di scavo sono concordate per concatenarsi e inserirsi nel quadro generale di tutto il cantiere. Di per sé 60 giorni dovrebbero essere sufficienti”.

Fallisce quindi l’obiettivo iniziale di avere tutto pronto entro il Salone Nautico che inizierà il 22 settembre, tra meno di un mese. Gli spazi acquatici intorno al padiglione blu non sarebbero stati comunque parte dell’area espositiva, ma l’intenzione era quella di offrire ai visitatori un assaggio concreto di quello che sarà il Waterfront a partire dal 2023. “Gli obiettivi adesso sono l’arrivo di Ocean Race a giugno 2023 e il Salone Nautico del settembre 2023. Entro quella data l’area dovrà essere compiuta, con tutte le banchine ultimate, il retro del Jean Nouvel completato e le darsene disponibili”, prosegue il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici.

In realtà nella programmazione contrattuale il completamento dei canali era fissato proprio al 2023, ma il pressing del sindaco Bucci aveva determinato una revisione delle tempistiche. In parallelo agli scavi inizieranno i lavori per i due ponti che collegheranno il padiglione Jean Nouvel alla terraferma: uno sul lato nord, che potrà essere percorso anche dai mezzi pesanti, e un ponte mobile verso il Palasport che si alzerà per consentire il transito delle imbarcazioni.

“Vorrei comunque precisare che oggettivamente stiamo andando con tempi record – puntualizza Piciocchi -. Basti pensare che per il salone sarà pronta la nuova banchina F iniziata nel mese di luglio. Il completamento di tutto il Waterfront di Levante entro il 2024 è un obiettivo molto sfidante che io credo si potrà conseguire. C’è poi da dire che in questo caso i tempi del ministero non sono stati proprio brevi, perché era da mesi che noi avevamo trasmesso tutte le integrazioni richieste. Bisognerebbe fare qualche riflessione sul perché in Italia, in periodo di Pnrr, ci vogliono 4 mesi per fare un’attività che si potrebbe concludere in dieci giorni“.

Nel frattempo si va avanti sul fronte del Palasport e del parco urbano da 16mila metri quadrati e 2mila alberi, entrambi da finire entro l’anno prossimo, così come gli edifici della parte residenziale che sono già in vendita e che vengono promessi in consegna per l’estate ventura. Mentre la Casa della Vela, la nuova Torre Piloti e la passeggiata con pista ciclabile verso il Porto Antico sono un obiettivo per il 2024. Ancora tutto da affrontare, infine, il capitolo della spiaggia con parco urbano prevista da Renzo Piano al posto dell’attuale piazzale Kennedy, spostando il parcheggio sottoterra.

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