Genova. Primo giorno per le mascherine h24 nel centro storico di Genova compresa l’area del porto antico. Tanta gente per strada, in buona parte con la mascherina, ma non tutti.
Oggi carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale pattugliavano la zona ma in molti casi si limitavano ad avvertire i ‘trasgressori’ dell’ordinanza appena entrata in vigore. “Noi in realtà avvertiamo chi la mascherina la tiene abbassata o sul braccio che da oggi deve tirarla su – fanno sapere dal Comando provinciale dei carabinieri – se poi ritroviamo la stessa persona e vediamo che non l’ha indossata lo multiamo. Diverso è chi proprio la mascherina non l’ha con se che deve essere sanzionato”.
Così stamani c’erano persone di ogni età che dicevano di non sapere nulla dell’ordinanza, ragazzini richiamati dai carabinieri che immediatamente rialzavano la mascherina calata sul mento seppur con sguardi perplessi, turisti sprovvisti di protezioni e altri che all’aperto (come si vede dalla foto) oltre alla mascherina avevano pure la visiera in plexiglass.
Al di là di questo primo giorno in cui c’è stata anche un po’ di confusione rispetto al perimetro esatto della nuova ordinanza irriducibili, negazionisti e ribelli rischiano da domani sanzioni da 400 euro.
Ma il vero banco di prova sarà domani sera con la movida. Domani mattina si terrà in prefettura una riunione per pianificare insieme alle forze dell’ordine un rinforzo nei controlli e fare sì che sia rispettata l’ordinanza.
“Venerdì ci sarà la movida, ci saranno i ristoranti e i locali aperti, e ci saranno controlli mirati – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci a margine del consiglio comunale – è necessario che vengano rispettate le precauzioni suggerite dalla comunità medica se vogliamo difenderci dai contagi ed evitare che l’economia della città sia ulteriormente penalizzata”.
La decisione di imporre l’uso della mascherina all’aperto senza limiti orari è legata al focolaio che da qualche giorno interessa soprattutto le comunità straniere del centro storico. “Ma non è vero che vogliamo ghettizzare i vicoli come qualcuno di ha accusato di fare – ha detto Bucci – credo che sia totalmente inappropriato mischiare politica e salute dei cittadini, se il cluster fosse scoppiato sul monte Fasce avremmo applicato l’ordinanza sul monte Fasce”, ha affermato riferendosi a una zona isolata di Genova. “Ho ritenuto opportuno insieme a Toti di emanare questa ordinanza come precauzione – dice – quindi tale è, non deve spaventare nessuno ma è opportuno che ci difendiamo e limitiamo al massimo ogni possibile contagio”.