Genova. Ventisette “finti incidenti”, in cui gli indagati simulavano danneggiamenti e lievi lesioni inesistenti, allo scopo di ottenere il rimborso dalle compagnie assicurative. L’attività veniva gestita da una coppia di italiani, con la complicità di quattro carrozzerie.
Per questo i carabinieri hanno arrestato un 45enne e indagato la moglie di quest’ultimo e altre 38 persone, tutti italiani.
Il ricavo che i truffatori hanno tratto dalle truffe sui aggira sui 100 mila euro. Gli episodi contestati si sono verificati nel periodo tra giugno 2019 e agosto 2019 sfruttando appunto il concorso delle 4 carrozzerie.
La coppia utilizzava i due autocarri e le due auto a loro intestate per simulare i sinistri stradali che, attraverso una “veloce constatazione amichevole”, portassero in breve tempo al risarcimento da parte dell’assicurazione.
Ricevuto il premio in denaro poi tutte le parti procedevano alla spartizione dei soldi. Sistematicamente i due coniugi provvedevano a cambiare continuamente compagnia assicurativa – attraverso la falsificazione dei documenti di circolazione dei mezzi e relativi attestati – così da poter immediatamente riprendere le truffe, con sempre diversi concorrenti nel reato.