Genova. “Non so perché continuate a farmi queste domande, io non condivido niente con queste persone. Non abbiamo mai fatto accordi elettorali né politici e l’ultima volta a Roma in cui sono andata a fare una manifestazione mi hanno contestata”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, rispondendo questa sera a Genova, a margine di un’iniziativa elettorale, ad un giornalista che le chiedeva cosa avvicinasse o allontanasse maggiormente il suo partito da CasaPound e Forza Nuova.
“Siete voi – ha aggiunto Meloni – che vedete il mondo come se Fratelli d’Italia dovesse essere sempre chiuso in un ghetto di un partitino di estrema destra. Vi comunico che non è così – ha concluso la leader di Fratelli d’Italia – noi siamo pronti a governare questa nazione e i risultati del 26 maggio lo dimostreranno”.
Giorgia Meloni, dal palco allestito su una scala vicino all’ex Moody, in centro (location cara al centrodestra anche per motivi scaramantici) era insieme ai candidati alle Europee per Fratelli d’Italia. Lei stessa è capolista. Non a caso ha parlato, e molto, di Ue.
“Tra uscire dall’UE e starci in ginocchio, come ha fatto l’Italia in questi anni, c’è un’infinita gamma intermedia di posizioni, tipo stare a testa alta in Europa, tipo chiedere che l’Ue non faccia solo gli interessi della Francia e della Germania”, ha sottolineato la ex ministro. “Noi vogliamo un’Europa confederale – spiega – con il potere che rimane nelle mani degli Stati nazionali”.
“Dopo il 26 maggio Macron non potrà più dire all’Italia quanto devono essere lunghe le zucchine o larghe le vongole, fregarsene del nostro Paese e poi fare una campagna per acquisire il controllo della Libia, cacciare l’Eni e l’Italia, senza che l’UE dica una parola”, afferma la politica del partito di destra.