Alle 21

Trasta, venerdì 26 un incontro per non dimenticare la strage ferroviaria di Viareggio

Ci saranno esponenti del movimento No Tav No Terzo Valico oltre ai familiari delle vittime.

Bruco, il degrado del fratello minore

Genova. Il 29 giugno 2009 alla stazione di Viareggio 32 persone, tra uomini donne e bambini, morirono a causa di un incidente ferroviario.

Il 31 gennaio 2017 Il tribunale di Lucca ha emesso la sentenza di primo grado: condannando, tra gli imputati, a 7 anni e 6 mesi di carcere Michele Mario Elia (nel 2009 amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana), a 7 anni di carcere Mauro Moretti (nel 2009 amministratore delegato di Ferrovie dello Stato) e a 7 anni e 6 mesi Vincenzo Soprano, ex amministratore delegato di Trenitalia e di FS Logistica. Tutti e 33 gli imputati sono accusati, a vario titolo, di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali.

Questo venerdì 26 gennaio, presso il circolo Arci Barabini di Trasta, in salita Ca’ dei Trenta 2c, il comitato No Tav No Terzo Valico ospiterà alcuni rappresentanti delle famiglie delle vittime per una serata in cui si discuterà di sicurezza, investimenti, traffico pendolari e merci ma anche di logiche di profitto e di servizio pubblico.

Sarà inoltre proiettato il docufilm Ovunque Proteggi. Saranno presenti Mauro Piagentini, presidente dell’associazione “Il mondo che vorrei” e Massimo Biondelli, regista del documentario “Ovunque Proteggi”. Coordina Mauro Ravarino, giornalista, autore del libro “Terzo Valico. L’altra TAV”.

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