Il processo

Crollo torre Piloti, pm chiede 10 anni e mezzo di carcere per il pilota e il commissariamento della Messina

incidente jolly nero porto genova

Genova. Dieci anni e sei mesi di reclusione oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. E’ questa la richiesta fatta dal pm Walter Cotugno per Antonio Anfossi, il pilota del porto di Genova imputato nel processo per il crollo della torre piloti abbattuta dal cargo Jolly Nero della societa’Ignazio Messina avvenuta il 7 maggio 2013 al molo Giano. Nel crollo morirono nove persone e altre quattro rimasero ferite.

Anfossi, come altre quattro persone, e’ imputato di omicidio colposo plurimo, crollo di costruzioni e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Per lui il pm ha chiesto la metà della condanna richiesta per il comandante della Jolly, Roberto Paoloni per il quale ha chiesto 20 anni di reclusioni. L’attenuante per il pilota deriva secondo il pm soprattutto dal suo comportamento processuale: Anfossi fu l’unico a parlare, si fece interrogare quella notte stessa, assistito da un avvocato d’ufficio, e si è fatto interrogare anche nel processo che si avvia alla chiusura. Le accuse del pm restano però pesanti: “E’ Anfossi che aveva in testa la manovra, pur essendosi già una volta trovato proprio con la Jolly Nero con un’avaria al motore, è Anfossi che ha dato tutti gli input ed è lui che ha portato la nave sulla torre”.

Questa mattina Cotugno, che deve ancora svolgere le conclusioni per il primo ufficiale Lorenzo Repetto e il direttore di macchina Franco Giammoro, ha anche chiesto una sanzione di 2,25 milioni di euro per la societa’ armatrice Ignazio Messina Il pm ha anche chiesto che la societa’ venga commissariata per un anno in sostituzione della misura interdittiva della sospensione delle autorizzazioni e delle licenze. “Questo per evitare rilevanti ricadute sulla occupazione”. Cotugno ha chiesto che nell’anno del commissariamento l’utile della Messina vada nelle casse dello Stato. Il pm ha anchechiesto che il commissario abbia poteri sostitutivi per la revisione totale del sistema di sicurezza e per l’adozione di misure correttive adeguate che allo stato, per il pm, non ci sono ancora.

Nelle precedenti udienza il pm aveva chiesto 20 anni e 7 mesi di reclusione per il comandante del cargo Jolly Nero, Roberto Paoloni, “Il comandante Paoloni non è intervenuto sull’esecuzione della manovra della Jolly Nero demandando l’operazione al pilota – aveva spiegato il pm – non ha impedito che la nave andasse a velocità sostenuta né ha fatto trasferite i comandi in apparato motore, cosa questa che poteva rappresentare una precauzione visto il guasto del contagiri. La sua caratteristica è stata quella del silenzio». «Paoloni – ha detto il pm – è accusato di non aver dato l’allarme. È lui che doveva azionare il segnale di pericolo anche con il fischio e avvertire via radio la Torre di controllo per consentire alle persone presenti nelle costruzioni di mettersi in salvo”.

Ancora, per il consigliere di amministrazione della Messina e delegato all’armamento Giampaolo Olmetti sono stati chiesti 17 anni di carcere.

La requisitoria proseguirà mercoledì mattina. Poi parleranno le parti civili e le difese. Il giudice ha fissato udienze fino a marzo. La sentenza dovrebbe arrivare ad aprile.

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