Genova. “Il Comune di Genova vuole trasformare tutti i cinghiali in animali domestici, da affezione”. L’assessore all’agricoltura della Regione Liguria punta il dito su Palazzo Tursi che non ha ancora approvato la bozza preparata per la regolamentazione di questi animali. Il problema, in questi giorni, si è mitigato ma, avverte Mai, si tratta solo di una soluzione temporanea, dovuta all’apertura della caccia.
“Diciamo che il problema è solo momentaneamente risolto perché ovviamente questo proliferare di cinghiali attraverso la caccia può essere in qualche modo bloccato. E’ chiaro che però che non possiamo dormire sugli allori perché quando la caccia chiuderà il fenomeno si riproporrà”. L’assessore regionale, quindi, ricorda il lavoro fatto nei mesi scorsi, che ha portato all’elaborazione di un documento che attende ancora l’approvazione.
“Noi abbiamo parlato per mesi, tramite la Prefettura, con i Comuni, Città Metropolitana, per fare un accordo – spiega Mai – ci abbiamo messo la nostra buona volontà e abbiamo preparato una bozza diversi mesi fa. Ad oggi, però, non è stata questa ancora approvata, perché ognuno ha da dire la propria, specie il Comune che vorrebbe trasformare tutti questi cinghiali in animali domestici d’affezione e questo, ovviamente non è possibile. Io non sono per i metodi esclusivamente cruenti – conclude Mai – però sicuramente, dove è necessario intervenire, bisogna farlo con tutti i mezzi a disposizione”.