Blitz contro la prostituzione questo pomeriggio nel centro storico di Genova, con gli agenti della squadra mobile che hanno sequestrato alcuni ‘bassi”.
Il giro di vite prende il nome di “Operazione Maddalena” e ha portato al sequestro di 3 ‘bassi’ in vico Boccanegra, vico Untoria e vico Cavigliere.
Le indagini, condotte da personale della Sezione Criminalità straniera e prostituzione della Squadra Mobile assieme al Commissariato “Centro” e coordinate dalla Procura di Genova, hanno scoperto che i locali erano stati affittati con regolare contratto, ma con mutazione della destinazione d’uso, a transessuali e donne straniere che li utilizzavano per prostituirsi.
Gli immobili sono risultati di proprietà di Arturo Z., sessantenne di Genova, che è indagato per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini però sono ancora in corso. L’uomo, un passato nella Legione straniera, ha ereditato dalla madre una cinquantina tra appartamenti e fondi nel centro storico di Genova. Fondi che lui affittava a giovani sudamericane con cittadinanza spagnola e regolare visto di soggiorno che, assieme ai transessuali, utilizzavano i ‘bassi’ per prostituirsi. In uno dei bassi di vico Cavigliere si era ricavato un ufficio dove teneva accurati registri, che sono stati sequestrati.