Genova. Quella che si apre domani è un’altra settimana bollente, non solo da punto di vista meteorologico. Gli attivisti No tav, infatti, dopo la “passeggiata” di giovedì scorso a San Quirico (foto di Massimo Sorlino), nella zona di cia Tecci dove sono cominciati i lavori per la finestra Polcevera, hanno annunciato due giorni di presidio contro gli espropri di terreno che il Cociv dovrebbe eseguiti martedì e mercoledì rispettivamente a Trasta e a Fegino. Lo scorso 10 luglio a Trasta i manifestanti riuscirono a impedire gli espropri ma “la polizia, prima di andarsene a testa bassa, ha minacciato l’uso della forza nelle prossime occasioni” scrivono i no tav sul blog del movimento.
Un “cambio di passo” secondo i No Tav da parte della Questura “che s’è manifestato già dalla mattina di lunedì 22 luglio, quando per riavviare i lavori di cantierizzazione propedeutici al cantiere della finestra “Polcevera”, in via Tecci a San Quirico, la polizia ha disposto un piano di militarizzazione capillare del territorio fin dal primissimo mattino: più di un centinaio di celerini in assetto antissommossa, posti di blocco, sentieri, strade e mulattiere presidiate per permettere agli operai della Drafin Sub e delle altre ditte coinvolte di iniziare coi lavori”.
L’appuntamento per i presidi è fissato all’alba (ore 6) del 30 luglio a Trasta (via Trasta) e del 31 luglio a Fegino (via dei Molinussi) dove dovrebbe essere espropriato parte di un parcheggio. Sempre mercoledì 31 luglio poi è previsto un altro presidio permanente contro gli espropri a Pontedecimo in via Coni Zugna (di fronte alla Piscina).