Genova. Sedici arresti e altre tredici denunce, 87 mila euro e tre chili di droga sequestrata (di cui quasi un terzo di cocaina purissima) per un giro di spaccio che ha coinvolto in particolare i quartieri di Cornigliano, Bolzaneto e Sampierdarena.
E’ il bilancio dell’indagine ‘Green Valley’ avviata nell’ottobre di un anno fa dalla compagnia dei carabinieri di San Martino e che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di tre persone dietro a un’ordinanza di custodia cautelare. A far scattare le indagini era stato l’arresto, quasi un anno fa, di un giovane di 24 anni, campione di polo, originario di Sampierdarena ma residente da qualche tempo a Savignone. Il ragazzo era stato trovato in possesso di semi di cannabis ma soprattutto di duemilaottocento euro già suddiviso in blocchetti con su scritto all’acquisto di quali droghe erano destinati.
Da lì i militari guidati dal capitano Capurro hanno seguito le tracce dello spaccio che riportavano soprattutto nel ponente e in Valpolcevera con tre arresti a dicembre tra cui quello di un campione di Mma (arti marziali miste), tre a marzo, uno ad aprile e un altro susseguirsi di fermi grazie alle intercettazioni e all’analisi dei telefoni.
L’arresto più importante è quello avvenuto a metà maggio ed ha riguardato Domenico Megna, calabrese 47 enne che dieci anni fa era già stato condannato a otto anni di reclusione insieme a Nicodemo Macrì per traffico di droga e armi. A metà maggio, di nuovo Megna, che ufficialmente fa l’imprenditore edile e risiede a San Quirico, era stato arrestato in flagranza dopo aver nascosto nei copertoni di un tir droga e soprattutto una nove millimetri con tanto di munizioni.
Il giorno precedente un altro calabrese era stato arrestato. E nello stesso periodo un altro soggetto che aveva appena ricevuto della cocaina da Megna era stato intercettato da un’auto dei carabinieri sulla A7 e aveva gettato la droga del finestrino: la coca però a causa della velocità, era parzialmente rientrata dal finestrino posteriore portando all’arresto dell’uomo.
Tra i denunciati anche un minorenne. Tra le misure di ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari anche una ragazza che aveva nascosto mezz’etto di hashish nel reggiseno.