Cronaca

Omicidio-suicidio a Rapallo, la sorella: “Alessio non accettava la separazione, ma non era uno psicopatico” fotogallery

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Rapallo. “Alessio era un bravo ragazzo, senza lavoro, da più di tre anni, ma non era un violento o uno psicopatico”. E’ la sorella di Alessio Loddo, Pierpaola a scrivere a un sito locale il giorno dopo la terribile tragedia che ha sconvolto Rapallo.

Nel tardo pomeriggio di ieri suo fratello ha ucciso a coltellate la compagna Gisella Mazzoni e poi si è gettato dall’ultimo piano della palazzina di via Lamarmora portando con sé anche il figlioletto di un anno. “Un’enorme tragedia”, scrive Pierpaola, quella sorella a cui proprio Alessio ieri sera aveva inviato un messaggio prima di compiere l’estremo gesto, annunciando il dramma e chiedendo perdono.

“Sì, prendeva delle gocce per dormire e allora tutti coloro che usano gocce per dormire sono psicopatici?”, denuncia la donna, che vuole rispetto “per le persone che restano a cercare di andare avanti e convivere con questa tragedia, evitando di puntare il dito e giudicare, giudicare sempre”.

Pierpaola nega le denunce per violenze su precedenti compagne, come ricostruito nelle ultime ore. “Falso – scrive la sorella nella sua lettera aperta a Levantenews – litigavano è vero, ma come la maggior parte delle coppie, ed è anche vero che mio fratello nn aveva accettato la separazione né da lei né dal piccolo Francesco che, come lei, aveva desiderato ed amato”.

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