Le indagini

Corruzione in Liguria, l’inchiesta ‘madre’ sul finanziamento illecito resta aperta: indagati Rossi, Moncada e Colucci

Nel fascicolo per i presunti finanziamenti illeciti alla fondazione e al comitato di Toti, il presidente della Regione Liguria non è indagato

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Genova. Nell’inchiesta sul finanziamento illecito alla fondazione Change e al Comitato Toti aperta nel 2021 dalla Procura di Genova sulla base di segnalazioni sospette da parte di Bankitalia, ci sono diversi indagati, alcuni dei quali per quel reato sono confluiti nella maxi inchiesta per corruzione che ha portato martedì all’arresto di Giovanni Toti, Paolo Signorini, Matteo Cozzani e Aldo Spinelli.

Gli indagati finiti nell’attuale inchiesta a cui viene contestato il reato di finanziamento illecito sono Francesco

Moncada,  l’editore di Primocanale Maurizio Rossi e Pietro Colucci. Al manager di Esselunga Moncada e all’imprenditore savonese Colucci  è contestato anche il reato di corruzione nel confronti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Il fascicolo aperto dal pm Luca Monteverde sul presunto finanziamento illecito a Toti aveva portato due anni fa a perquisizioni nelle sedi di grandi aziende che comparivano tra i finanziatori del governatore. Come spiegato ieri da Genova24, si tratta di un’indagine tutt’ora in corso ma che non che non ha mai visto come indagato il governatore Giovanni Toti, ma solo alcuni dei suoi finanziatori i cui nomi, ovviamente, ad eccezione di quelli finiti direttamente nella maxi inchiesta, restano top secret.

Circa le perquisizioni effettuate dalla guardia di finanza, hanno riguardato i 25 indagati i cui nomi compaiono nell’ordinanza, a cui si aggiungo gli uffici del commissario straordinario al porto Paolo Piacenza (che è indagato per abuso d’ufficio in relazione alla vicenda relativa all’aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara  e anche per omessa denuncia per l’occupazione abusiva dell’area dell’ex Carbonile Nessuna perquisizione è stata disposta nei confronti di Colucci.

L’attuale inchiesta che ha portato all”ordinanza di custodia cautelare emessa martedì dalla gip Paola Faggioni, ricordiamo nasce dall’unificazione parziale di due indagini separate: quella sulla corruzione elettorale della Spezia, e quella genovese sul finanziamento illecito al partito di Toti. Inchieste confluite quando gli investigatori hanno trovato e approfondito le ipotesi di corruzione che hanno creato l’attuale terremoto giudiziario, ma che in parte – almeno quella genovese sul finanziamento illecito – resta appunto aperta, come ha sottolineato anche la gip Faggioni, per “ulteriori approfondimenti”.

 

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