Genova. “Dalla riunione con i vertici di Genoa e Sampdoria è emersa la chiara volontà di procedere con la riqualificazione del Ferraris, il progetto della ristrutturazione sarà presentato al Comune di Genova il 5 aprile, a presentarlo sarà una newco partecipata da entrambe le società”. Questa la dichiarazione del sindaco di Genova Marco Bucci al termine dell’incontro a palazzo Tursi incentrato sul futuro restyling dello stadio di Marassi.
All’incontro, oltre al sindaco e al vicesindaco Piciocchi, gli assessori Maresca e Bianchi, tra gli altri, Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, con il Ceo Andrès Blazquez. Per la Sampdoria al tavolo, c’erano Matteo Manfredi, presidente, e Raffaele Fiorella, amministratore delegato.
La riunione ha visto anche la partecipazione di Hembert Penaranda dello studio “Officina Architetti”, con altri collaboratori. Il progetto esecutivo, atteso quindi per il 5 aprile, è top secret. Ma rispetto ai render circolati nei mesi passati, il bozzetto – quasi un blueprint – visionato durante la riunione sembra ridurre l’uso del vetro per sottolineare le iconiche torri rosso mattone.
Interpellato sullo stato dell’arte qualche settimana fa, in occasione della presentazione di Genova capitale dello sport 2024 a Roma, il sindaco Bucci aveva detto di avere chiesto ai due club di fare in fretta per provare a salire sul treno degli Europei 2032 auspicando la presenza del Ferraris tra i 5 stadi che ospiteranno la competizione in programma in Italia e Turchia.
Era stato prima il Genoa a manifestare la volontà di andare avanti ma anche la Samp, uscita dalla lunga impasse societaria, è tornata alla carica.
Dunque a riqualificare, restaurare e ridisegnare il mitico “Marassi” sarà una nuova società ad hoc formata da Genoa e Sampdoria anche se non si sa se le quote saranno pari. Per i lavori si prospetta una spesa non inferiore ai 100 milioni di euro.