Commercio

Chiusura in vista per l’Oviesse di Teglia, il quartiere: “Ma adesso basta supermercati”

Dopo oltre 30 anni la catena di abbigliamento alza bandiera bianca. I dipendenti saranno ricollocati. Ancora stallo sui lavori nell'ex Mira Lanza

Generico dicembre 2023

Genova. In realtà da anni si chiama “Ovs” ma i residenti di Teglia non hanno mai smesso di pensarla con il suo vecchio nome “Oviesse”. Anche un marchio della grande distribuzione può diventare storico, a suo modo, in un quartiere passato attraverso la chiusura dei piccoli negozi di vicinato, l’assenza di pubblici esercizi e poi la rinascita di attività commerciali ma quasi esclusivamente sotto forma di supermercati.

Aperto alla fine degli anni Ottanta, il punto vendita Ovs di via Rivarolo, tra Rivarolo e Teglia, in Valpolcevera, chiuderà i battenti il 24 dicembre. Gli scaffali sono già stati in gran parte svuotati, resta solo qualche oggetto e capo per chi cercasse un regalo di Natale a pochi euro, ma poi le saracinesche si abbasseranno.

Il gruppo Ovs non è in crisi ma negli ultimi anni ha ricalibrato la propria offerta puntando a un target più alto e mettendo in vendita merce di qualità superiore rispetto al passato. I dipendenti saranno quindi ricollocati in altri negozi della catena (ad esempio alla Fiumara e in centro città).

Al momento non si sa, però, che cosa troverà spazio nei locali – circa 1500 metri quadri – che resteranno vuoti. Il timore dei residenti, che in questi giorni si stanno confrontando nelle piazze virtuali e quelle reali di Teglia è che in via Rivarolo possa sbarcare l’ennesimo supermercato del quartiere.

Un caso quello di Teglia, “quartiere dei supermercati”. A oggi lungo una strada di 500 metri si trovano 5 supemarket (Md, Eurospin, Gulliver, Coop, In’s, 2 grandi negozi di articoli casa (Aumai, Globo), e poco distante un discount Lidl è una Metà. Ancora peggio, dicono, sarebbe se l’ex Ovs restasse un buco nero.

Nel frattempo sono in fase di stallo i lavori per la sistemazione dell’area ex Mira Lanza, proprio di fronte all’Ovs in chiusura. Anche per questo Natale Cospe, la società che sta portando avanti il progetto, ha acceso le luci dell’albero di Natale sulla gru di cantiere ma anche se la demolizione dell’ex fabbrica di saponi era stata completata nell’estate 2022, e il cronoprogramma prevede la fine dei lavori entro il 2024, sembra molto difficile che quella scadenza possa essere rispettata.

Anche perché nel luglio Cospe ha presentato una variante progettuale (già autorizzata) per la realizzazione di parcheggi interrati anziché in copertura. Variazione anche sul progetto della Torre Uffici, che non ci sarà. Alcune lavorazioni propedeutiche alla sistemazione urbanistica sono in atto ma poco di più.

Ma a proposito di supermercati, anche se in passato si era escluso l’arrivo di nuovi supermercati, si fanno sempre più insistenti le voci della possibile apertura di un punto vendita a insegna Esselunga. Non è un segreto, infatti, che Cospe abbia più volte collaborato con Esselunga per la realizzazione di strutture. Quello di Teglia sarebbe il quarto negozio del gruppo lombardo in città dopo quelli di via Piave e di San Benigno e di quello che sorgerà a Sestri Ponente.

Il supermercato, all’interno del futuro polo logistico dell’ex Mira Lanza, sarebbe affiancato anche da quattro negozi di vicinato e un bar-ristorante. Altri esercizi di somministrazione, un ambulatorio e spazi per lo sport si troverebbero in un altro piano della struttura.

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