Sanremo. Alberto Scagni è uscito dal come farmacologico in cui si trovava dal 23 novembre scorso in seguito al violento pestaggio da parte di due compagni di cella nel carcere di Valle Armea, a Sanremo.
Scagni, condannato a 24 anni e 6 mesi di carcere per l’omicidio della sorella Alice, è ancora ricoverato all’ospedale Borea, e intubato. È stato sottoposto a due complessi e delicati interventi chirurgici, e si attendono i risultati dei nuovi esami prima di decidere se trasferirlo o meno all’ospedale San Martino di Genova. Resta anche da capire quanto durerà la convalescenza, e in quale carcere verrà poi nuovamente detenuto.
Il 42enne genovese dopo la sentenza di condanna era stato portato nel carcere di Marassi, dove a ottobre era stato vittima di una prima aggressione. Trasferito a Sanremo, nel reparto per i detenuti protetti, era stato picchiato selvaggiamente da due compagni di cella che lo avevano rinchiuso all’interno e aggredito utilizzando la gamba di uno sgabello.
Il 42enne era stato quindi portato in codice rosso al Borea e sottoposto a un delicato intervento di chirurgia maxillofacciale per i gravi traumi riportati al viso. Era stato quindi ricoverato in Rianimazione in coma farmacologico, stato in cui è rimasto sino a martedì mattina.