Il punto

Crolli e dissesto in via Val Trebbia, Pd e RossoVerdi: “Stallo inaccettabile, Comune intervenga subito”

"Sono ormai due anni che l'amministrazione di Bucci ignora una situazione di disagio e pericolo di propria competenza"

frana via val trebbia
Genova. “Dopo due anni dal crollo del muro pubblico in corrispondenza del civico 88 di Via Val Trebbia – e di conseguenti disagi per chi frequenta la zona – ancora nessuna delle azioni necessarie è stata intrapresa dall’amministrazione comunale, né per ripristinare il muro franato né per prevenire ulteriori cedimenti sui diversi muri pericolanti che spesso vengono segnalati da residenti preoccupati”.
A scriverlo in una nota stampa congiunta i consiglieri comunali e municipali di Partito Democratico, Lista RossoVerde e Linea Condivisa.
“In mancanza di passi concreti, ci siamo trovati a dover ripresentare la stessa interrogazione già portata in Consiglio Municipale un anno fa per chiedere al Presidente Uremassi quali azioni tangibili siano state messe in campo per risolvere la situazione” dichiara l’ex presidente di Municipio Roberto D’Avolio. “La risposta di una generica presenza di fondi per l’intervento, senza alcuna previsione puntuale delle tempistiche dello stesso, è insufficiente e irricevibile. Il prezzo di questa inerzia lo pagano i cittadini”.
“Lunedì scorso abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco per sapere quando verranno ripristinati il muro crollato nel 2021 e quello caduto due settimane fa più a monte, interventi necessari per consentire la ripresa della viabilità oggi interdetta” dichiarano il Capogruppo del Partito Democratico Simone D’Angelo, il Consigliere Pandolfo (PD) e il Consigliere Bruzzone (Lista RossoVerde). “Chiediamo, inoltre, come e con quali tempistiche l’amministrazione intenda procedere per la messa in sicurezza del tratto dell’intera via e avviare una necessaria analisi della situazione complessiva dell’area che garantisca interventi risolutivi”.
“Sono ormai due anni che l’amministrazione di Bucci ignora una situazione di disagio e pericolo di propria competenza” continuano. “L’inerzia con la quale viene affrontata la gestione di manutenzione e interventi strutturali dei beni pubblici nelle zone meno centrali della città è inaccettabile, Bucci e la sua Giunta si adoperino perché vengano tutelati tutti i genovesi”.
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