Bufera

“Come tagliarsi il pene per dispetto alla moglie”: Pd chiede dimissioni della consigliera Corso dalle pari opportunità

Si infiamma il polverone sul Genova Jeans dopo il lungo botta e risposta tra opposizione e maggioranza

corso consiglio comunale sala rosso tursi

Genova. “Le affermazioni odierne di Francesca Corso sono inaccettabili, ancor di più in considerazione del fatto che la consigliera comunale della Lega è presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Genova. Si dimetta“.

A dirlo il Partito Democratico di Genova, che risponde al commento della consigliera della Lega dopo che nel pomeriggio, con una nota stampa, aveva descritto le critiche dei dem sulla gestione di Genova Jeans con il detto popolare “Sembra il marito che si taglia il pene per dispetto alla moglie”.

L’attacco politico arriva sul ruolo della consigliera a Tursi, la Corso, infatti, è presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Genova: “Un ruolo che evidentemente non è all’altezza di ricoprire e di cui non ha compreso i valori fondanti, visto che di fronte a precise domande su una questione di merito, risolve il confronto politico affidandosi a detti popolari frutto di una cultura maschilista, senza affrontare con chiarezza le nostre obiezioni su Genova Jeans e la sua organizzazione, attorno alla quale stanno emergendo gravi criticità tanto che alcuni artisti hanno ritirato le loro opere“.

“Non siamo contro la dialettica politica, a patto però che permanga all’interno di un clima di rispetto e con modi consoni ai ruoli che ricopriamo perché eletti dai cittadini e dalle cittadine. Chiediamo perciò che la consigliera Corso si dimetta dalla carica di presidente della Commissione Pari Opportunità – chiude la nota stampa del Pd – E soprattutto ci auguriamo che durante le prossime Commissioni che tratteranno della Mostra Genova Jeans, la giunta dia le dovute risposte a noi consiglieri, ma soprattutto ai genovesi, informando con con trasparenza sui costi e i dettagli di questo evento”.

A breve giro la replica di Francesca Corso, ancora una volta affidata ad un comunicato stampa: “Il Pd a Genova si infervora per l’uso di un proverbio della tradizione popolare però sta zitto rispetto alla componente Dem della commissione Pari opportunità in Toscana, Nura Mussa Ali, che plaude all’arrivo dei talebani. Nel silenzio più totale di Letta. In realtà il Pd ci accusa di sessismo per l’uso di un proverbio tra i più noti perché mira a cancellare le tradizioni culturali e popolari della nostra terra. Fino ad arrivare allo Ius Soli. Con uno schwa cercano di cancellare la nostra storia. Una ammissione implicita di colpa sull’attacco premeditato a Genova Jeans, come ‘il marito che si taglia il pene per fare dispetto alla moglie’. Come i nostri padri e nonni ci hanno insegnato in questi casi”.

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