Il 29 aprile

Il Teatro Carlo Felice riapre con una “maratona musicale”: tre concerti a 5 euro ciascuno

Appuntamento dalle 18 per un trittico che coinvolge i cori, l'orchestra e la neonata Accademia diretta da Francesco Meli. A giugno previsto l'Elisir d'Amore

concerto sinfonico teatro carlo felice

Genova. Una riapertura attesa dopo lunghi mesi di incertezza. Il Teatro Carlo Felice apre le porte al pubblico con una “maratona musicale” giovedì 29 aprile: tre eventi all’ora, dalle 18 in poi, ciascuno al prezzo simbolico di 5 euro. Una festa a tutti gli effetti che coinvolge orchestra, coro, coro delle voci bianche e gli allievi della neonata Accademia di Alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici diretta da Francesco Meli.

Un programma popolare e ricco, che segna anche l’esordio del nuovo direttore artistico Pierangelo Conte, “strappato” al Maggio Musicale Fiorentino ancora prima che gli scadesse il contratto (2023). Conte sarà direttore artistico sino al 2025, sino al termine del mandato di sovrintendente di Claudio Orazi: “Sono felicissimo di essere qui – dice Conte -il 29 ci si rincontra. Senza pubblico l’attività è importante, ma ha valore relativo. Così abbiamo pensato a una mini maratona organizzata in tre momenti: il primo avrà come protagonista i nostri cori”.

Alle 18 nella sala grande il coro delle voci bianche propone “Strike the viole” di Henry Purcell dall’Orpheus Britannicus, seguito da “Però mi vuole bene” di Luigi Chicellero, Giovanni Giacobetti e Virgilio Savona (Quartetto Cetra) e “Vois sur ton chemin” da Les Choristes di Bruno Coulais.

Il coro del Carlo Felice presenta Carl Orff “Fortunae plango vulnera” da Carmina Burana; Jean Philippe Rameau “Hymne à la nuit” da Hippolyte et Aricie; Antonio Vivaldi “Gloria in excelsis deo” dal Gloria RV 589; Wolfgang Amadeus Mozart “Che del ciel che degli dei” da La clemenza di Tito; Franz Lehár “Tanz” da Die lustige Widow (La vedova allegra); Gaetano Donizetti “Vedeste?… Vedemmo” da Maria Stuarda; Giuseppe Verdi “Vedi le fosche… Chi del gitano” da Il trovatore; “Va, pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco; Nino Rota “Canzone arrabbiata” da Film d’amore e d’anarchia; Mario Cappello/Attilio Margutti Ma se ghe penso.

Alle 19 all’Auditorium Montale gli studenti dell’Accademia propongono arie celebri: Manon Lescaut, G. Puccini “Fra voi belle brune e bionde” (Davide Tuscano); L’elisir d’amore, G. Donizetti “Una parola oh Adina” (Patricia Calvache, Lorenzo Martelli); La bohème, Giacomo Puccini “Quando men vò” (Giulia Filippi); Die Zauberflöte,  W. A. Mozart “Bei Männer welche Liebe fühlen” (Alessandra Rizzini, Gabriel Wernick); Le nozze di Figaro, W. A. Mozart “Deh vieni non tardar” (Roberta Mancuso); Don Pasquale, G. Donizetti “Bella siccome un angelo” (Nicola Zambon); L’elisir d’amore, G. Donizetti “La donna è un animale” (Alberto Bonifazio, Nico Franchini); Gianni Schicchi, G. Puccini “Oh mio babbino caro” (Gabriella Ingenito) e L’elisir d’amore, G. Donizetti “Quanto amore” (Claudia Muschio, Francesco Auriemma).

Non è un caso che ci siano diversi brani dall’Elisir, che sarà l’opera che il Carlo Felice proporrà a giugno, con nel cast proprio gli allievi dell’Accademia.

Alle 20, di nuovo nel Teatro, due proposte sinfoniche con direttore Federico Maria Sardelli: Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n.29 in La maggiore K201 e Joseph Haydn Sinfonia n.96 in Re maggiore “Il miracolo” Hob:I:96.

Sono 500 i posti disponibili per il concerto nella sala del Teatro, 103 quelli nell’Auditorium Montale. I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Carlo Felice nei seguenti giorni e orari: martedì 27 aprile dalle 15 alle 19; mercoledì 28 aprile dalle 12 alle 19
giovedì 29 aprile dalle 11 alle 20.00.

pierangelo conte direttore artistico carlo felice
Pierangelo Conte

Orazi ha ringraziato i due soci fondatori Comune di Genova e Regione Liguria “Per aver sopperito alle difficoltà di questi mesi, tanto che i nostri lavoratori sono stati in cassa integrazione solo 4 settimane sia nel 2020, sia nel 2021. L’importanza della riapertura prevale sopra il tema delle restrizioni. Noi raccogliamo la sfida e moduleremo gli orari dei nostri spettacoli”.

Francesco Meli, tenore genovese di fama mondiale, insieme alla moglie Serena Gamberoni è il “papà” dell’Accademia. “Questi giovani cantano tutti i giorni. Addirittura anche il giorno del concerto abbiamo prove. I ragazzi stanno dando risultati ottimi, se non eccellenti. Questa è la prima occasione in cui usciamo per la prima volta allo scoperto. Con questa Accademia vogliamo dare speranza e prospettiva a chi ha perso un anno di vita musicale”.
L’Elisir d’Amore non è stata una scelta a caso: verrà proposto nell’ormai celebre allestimento firmato da Emanuele Luzzati proprio nel centenario della nascita dell’artista.
Il sovrintendente Orazi ha anche anticipato qualche altra iniziativa già in programma: “A inizio maggio ospiteremo una produzione discografica di interesse internazionale a cui tanti artisti si sono avvicinati per l’importanza delle etichette. Il 14 maggio avremo in calendario un concerto sinfonico diretto dal maestro Nicola Luisotti e poi la prima settimana di giugno l’Elisir. Inoltre a fine maggio
avremmo previsto un concerto sinfonico con un illustre maestro, ma capiremo meglio la situazione dopo il 15 maggio, termine entro cui il presidente Draghi ha deciso per la “riflessione” sull’andamento dei contagi. D’estate il Carlo Felice sarà presente al Festival di Nervi e poi nell’autunno andranno in scena gli allestimenti operistici già presentati per il 2020. In più intendiamo rendere onore al trentesimo anniversario dell’inaugurazione del nuovo complesso teatrale che ospita il Carlo Felice, che avvenne nell’autunno 1991″.
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