Genova. Entrano nel vivo i lavori del secondo lotto delle aiuole di viale Brigate Partigiane. Il cantiere, partito il 22 maggio con le operazioni preliminari, è finanziato dalla Regione Liguria per un importo totale di 1,3 milioni di euro. L’intervento, la cui realizzazione è stata affidata ad ASTer, Azienda Servizi Territoriali del Comune di Genova, consiste nel completamento del primo tratto dal mare verso via Diaz. Dopo l’esecuzione dei lavori principali, è prevista la sistemazione di tutto il percorso fino a Brignole. ASTer SpA eseguirà i lavori.
Il progetto delle aiuole vuole recuperare le forme e i disegni anni ’60, con un’importante presenza di medaglioni e strisce fiorite, ricche di specie diverse al fine di garantire un buon effetto in tutte le stagioni dell’anno. La realizzazione restituirà complessivamente alla città 3.300 mq di aiuole di grande pregio, impegnando operai e giardinieri di ASTer fino alla primavera 2021.
I lavori prevedono la realizzazione di una struttura sul fondo impermeabile. La soluzione scelta, altamente tecnologica, è stata ripresa dai sistemi “tetto verde” con i quali è possibile costruire le aiuole sulle coperture degli edifici. Questo sistema, a fronte di un ridotto spessore del terreno, garantisce la coltivazione ottimale delle piante, rendendo possibile anche un notevole risparmio idrico.
L’intervento che sarà realizzato comprende: la posa del sistema di riserva d’acqua e drenaggio; la posa di una specifica stratigrafia di terreno; la realizzazione di un impianto di irrigazione innovativo. Alla fine della posa dei substrati e degli impianti, con la primavera, è stata fatta quella del prato e delle nuove piante.
La parte centrale sarà costituita da piante arbustive sempreverdi in gruppi omogenei e massivi, che garantiranno un arredo verde costante durante tutto l’arco dell’anno: medaglioni variabili dai 10 ai 20 metri quadrati coltivati con piante di formio, canna indiana, agapanto, rafiolepis, plumbago.
L’opera in questione, inoltre, rappresenta un’occasione per promuovere il rinnovo tecnologico degli impianti di irrigazione cittadini. Il sistema di programmazione e controllo sarà centralizzato su programma in cloud dedicato, che lavorerà gestendo i settori irrigui collegati con specifici ponti radio per arrivare poi all’utilizzo di un collegamento Wi-Fi.
Gli impianti esistenti verranno così modernizzati al fine di ottimizzare i consumi e monitorare eventuali perdite. Dunque, dopo il secondo lotto dei lavori sulle aiuole di viale Brigate Partigiane, l’obiettivo è di poter presto gestire da remoto le aree verdi comprese tra Brignole e Boccadasse.
«Si tratta di un intervento strategico per la città, che infatti abbiamo voluto finanziare con il Fondo Strategico Regionale. Viale Brigate Partigiane – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – è il simbolo di tutto il bello e tutto il brutto che ha passato questa città. Ci dispiace che abbia sofferto il disagio dei lavori per la regimentazione idraulica del Bisagno. Oggi l’area è già più sicura e lo sarà ancora di più non appena finiranno il lotto sotto la stazione Brignole e i lavori dello scolmatore. Sopra sta tornando la Genova bella che ci piace. L’aiuola già pronta è un’idea di come sarà il nuovo viale Brigate Partigiane quando sarà finito: un’esplosione di colori e di emozione che contribuirà a darci una città sempre più bella e sicura. È questo il vero obiettivo della politica ed è ciò che stiamo facendo».
«Questa seconda parte di lavori è la prosecuzione del primo lotto di aiuole che abbiamo già realizzato. L’obiettivo – spiega l’assessore al verde pubblico del Comune di Genova Pietro Piciocchi – è di restituirle allo splendore originario attraverso la riproduzione dei disegni e delle coreografie floreali del Daneri, l’architetto che ha lavorato in quest’area segnandola in modo indelebile. È un progetto molto sentito dalla cittadinanza che, entro la primavera del 2021, sarà restituito ai genovesi per tutta la lunghezza di viale Brigate Partigiane, da piazzale Kennedy alla stazione Brignole. Da quando mi sono insediato ho insistito moltissimo sul potenziamento di tutto ciò che riguarda la cura del verde. Queste aiuole sono il simbolo della capacità di Aster di lavorare bene e con grandi professionisti del verde, come sta facendo sui parchi cittadini con i nuovi giardinieri che abbiamo assunto. Genova deve tornare a essere famosa, come lo era in passato, per la gestione del verde».