Stupefacenti

Migliaia di semi di cannabis venduti a narcotrafficanti dell’ndrangheta: perquisizioni e sequestri in centro storico, chiuso Hempatia

I tre soci della Giardini e Segreti indagati per istigazione alla coltivazione

Genova. Avrebbero venduto migliaia di semi di cannabis a una società di comodo di Vibo Valentia in realtà collegata con le cosche dell’ndrangheta di Vibo Valencia.

Per questo i soci della società Giardini e Segreti di Genova che gestisce diversi negozi in centro storico specializzati nella vendita di semi di cannabis e prodotti a base di canapa sono indagati per istigazione alla coltivazione di sostanze stupefacenti.

L’indagine, coordinata dalla Dia di Catanzaro ha portato questa mattina all’esecuzione di 18 misure di custodia cautelare ritenute membri di un’associazione per delinquere dedita al narcotraffico gestita da Emanuele Mancuso, figlio di uno dei capi dell’omonima cosca della ‘ndrangheta di Limbadi Pantaleone, noto anche come “l’ingegnere”.

Secondo quando emerso dalle indagini infatti la società genovese avrebbe venduto online migliaia di semi a una società collegata ai narcotrafficanti senza effettuare le verifiche obbligatorie per legge.

Questa mattina i tre negozi della società che hanno sede a Genova sono stati perquisiti ed è scattato il sequestro preventivo che ha riguardato anche la sede legale dell’azienda, sempre in centro storico, in via delle Grazie.

Nove in tutto le perquisizione eseguite dagli uomini della squadra mobile coordinati dal dirigente Marco Calì con il supporto dei commissariati di Pré e di San Fruttuoso. Gli indagati sono A.B, 54 anni, il padre di quest’ultimo S. B. di 79 ed F. E., 50 anni.

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