Lo strillo

Migranti, l’estrema destra contro Bucci, Lega Nord e l’accettazione del sistema Sprar

Blitz della formazione politica che si rifà al movimento sociale italiano su un ponte in corso Europa, a pochi giorni dalla deflagrazione del caso Multedo

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Genova. Il blitz è andato in scena nella notte tra via Lagustena e corso Europa, a San Martino. Su un ponte è comparso uno striscione con scritto “Prima delle comunali tutti patrioti, vinte le comunali solo accomodati. No sprar, basta profughi”.

Il messaggio vergato con caratteri littoriani porta la firma dell’ Rsi-Fiamma Nazionale, formazione politica di estrema destra che recentemente ha iniziato a operare anche a Genova. I militanti, poche decine, si sono attivati in passato in alcune iniziative di solidarietà come la distribuzione di generi di prima necessità a famiglie (italiane, va da sé) povere. L’ispirazione al vecchio Msi, con una citazione nel simbolo della mussoliniana Repubblica sociale italiana, è più che una suggestione.

Rsi – Fiamma Nazionale di Genova è tornata a far sentire la propria voce, recentemente, sia con l’affissione di volantini su pali della luce e muri di vari quartieri genovesi sia con una campagna di solidarietà ai cittadini di Multedo, dove la prossima settimana aprirà un nuovo centro migranti. Sulla pagina Facebook del partito genovese si legge, in riferimento alla struttura dell’ex asilo Contessa Govone, “Ecco il finto cameratismo della nuova giunta”.

Perché se durante la campagna elettorale, la Lega Nord e il centrodestra in generale, avevano fatto del “no allo Sprar” uno dei loro slogan favorito, negli ultimi giorni – di fatto – il sindaco Marco Bucci e la sua giunta hanno confermato l’adesione al sistema ministeriale già attivo e che riguarda circa 250 migranti. La decisione di restare all’interno del sistema Sprar è stata presa anche per evitare – ha spiegato la giunta comunale – di trovarsi con nuovi Cas, centri di accoglienza straordinaria, sul territorio.

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