Sestri Ponente. Cartelli, fissati ad un palo, ad una ringhiera, ad un albero. Sono comparsi nel pomeriggio di ieri in Villa Rossi. Dopo il dirompente episodio di violenza venuto alla luce sabato scorso, è questa la reazione di chi il polmone verde di Sestri lo vive quotidianamente, lo attraversa semplicemente o di chi abita nei paraggi.
Una piccola, ma significativa, risposta che serve per dare un segnale concreto, a seguito di una brutalità gratuita e perdipiù ostentata che ha fatto il giro d’Italia.
Nella consapevolezza che il problema, commentano alcuni su Facebook, è a monte, “nella cultura, nelle famiglie, nell’educazione”. E che, anche se un cartello certo non risolve i problemi, rappresenta comunque il segnale che Sestri non è rimasta indifferente di fronte ad una 12enne aggredita e ripresa con il telefonino.