Novità

San Fruttuoso, nella sala Cambiaso della biblioteca Lercari gli studenti del primo anno di Scienze Motorie

Accordo tra Comune e Università, il contratto di concessione è gratuito e per ora dura 12 mesi come sperimentazione

biblioteca lercari

Genova. Comune di Genova e Università di Genova sottoscrivono la concessione della sala Cambiaso, all’interno della biblioteca Lercari di Villa Imperiale, nel quartiere di San Fruttuoso, per l’attività didattica.

In questi giorni, e per tutto il secondo semestre dell’anno accademico in corso, la sala, da circa 100 posti, ospiterà gli studenti e le studentesse del primo anno del corso di laurea in Scienze motorie, sport e salute.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea del rettore Delfino di ampliare la collaborazione tra la nostra amministrazione e l’Università di Genova, lavorando in sinergia per la creazione di un campus diffuso in tutta la città – commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – sulle ville e palazzi storici delle delegazioni abbiamo avviato, grazie alle risorse intercettate sul Pnrr, un’importante opera di riqualificazione con un’attenzione particolare alla destinazione culturale e sociale perché possano tornare a essere luoghi vivi, di aggregazione, soprattutto giovanile e restituendoli quindi alla fruizione delle nuove generazioni”.

“La presenza diffusa dell’Università in città contribuisce alla valorizzazione di spazi di alto valore culturale, stimola l’aggregazione e vivacizza i quartieri con l’afflusso di studentesse, studenti e docenti, oltre a promuovere un indotto di attività economiche – dichiara il rettore Federico Delfino − ringrazio il Comune e il Municipio III Bassa Val Bisagno per la pronta collaborazione che va proprio nella direzione auspicata dall’Ateneo di fare di Genova una città dove i giovani portano nuove idee e un rinnovato impulso per la crescita del tessuto sociale”.

“Grazie alla sinergia con la direzione Patrimonio e il Municipio siamo arrivati alla concessione gratuita di uno spazio in uno dei gioielli del nostro patrimonio di ville e palazzi che si trovano nelle delegazioni della grande e policentrica Genova – spiega l’assessore al patrimonio Francesco Maresca – portare i giovani, gli universitari, anche quelli fuori sede, a scoprire, attraverso lo studio, le nostre ville e i nostri palazzi storici è sicuramente una strada da percorrere per la valorizzazione del nostro patrimonio e per fare scoprire luoghi straordinari alle future generazioni, per preservarli e mantenerli vivi”.

“Come Municipio – evidenzia il presidente del Municipio III Bassa Val Bisagno Angelo Guidi – ci siamo attivati subito nell’individuare all’interno del nostro territorio quegli spazi che potessero ospitare attività didattica: Villa Imperiale e in particolare il salone della Biblioteca Lercari offre uno spazio che può assolvere questa funzione, considerando anche la vicinanza rispetto all’area della Facoltà di Medicina. Ospitare lezioni universitarie ha un forte valore aggiunto per il nostro territorio: la presenza di studenti nel nostro quartiere può attivare un processo virtuoso di frequentazione degli spazi e delle attività commerciali limitrofe, oltre che potenzialmente innescare processi di valorizzazione degli immobili circostanti, fungendo da volano alla crescita del quartiere”.

In particolare, la sala Cambiaso ospiterà, per due mattine a settimana, le lezioni di valutazione funzionale nello sport, di pianificazione e programmazione dell’allenamento, aspetti funzionali dell’attività sportiva e fisiopatologia cardiovascolare.

Il contratto di concessione a titolo gratuito (con rimborso forfettario delle spese relative a utenze e pulizie) della sala Cambiaso all’interno della Biblioteca Lercari è stato avviato in via sperimentale, per un iniziale periodo di 12 mesi, prorogabili di ulteriori 3 anni.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.