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Liste d’attesa, la minoranza respinge l’ordine del giorno di FdI: “La sinistra specula e rifiuta soluzioni”

consiglio regionale

Genova. “Mentre tutti i giorni urlano slogan inutili sulla sanità senza proporre soluzioni, si oppongono a discutere ogni contributo serio. Segno evidente che vogliono solo speculare sulla sanità”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, Stefano Balleari, dopo che si è visto bocciare dalla minoranza un ordine del giorno che impegnava il presidente e la giunta regionale a redigere linee di indirizzo al fine di garantire procedure univoche comuni, ed una valutazione omogenea dei criteri volti al rilascio preventivo dell’autorizzazione all’esecuzione di prestazioni in libera professione intramuraria o presso le strutture private accreditate, qualora non sia possibile l’erogazione nei tempi previsti dalla normativa vigente in relazione alla classe di priorità riportata. Mancando la firma di tutti i gruppi, il documento non è andato in votazione in consiglio regionale.

Per Balleari “questo ordine del giorno, rappresenta una soluzione per snellire le liste di attesa e consentire ai cittadini di effettuare prestazioni sanitarie nei tempi previsti e pagando soltanto il ticket”. Il documento, difatti, prevede la regolamentazione del rimborso per prestazioni oltre i tempi massimi stabiliti dalla classe di priorità, dando la possibilità ai cittadini di rivolgersi a strutture private accreditate o direttamente in ospedale dagli specialisti definendone il percorso.

“La sanità, oltre a pagare lo scotto della pandemia, subisce le ripercussioni di un taglio di risorse e mancati finanziamenti da parte dei governi di sinistra che ammonta a 36 miliardi di euro. Il governo Meloni, pur avendo ereditato l’emergenza e consapevole di avere a che fare con una questione la cui risoluzione non può essere immediata, ha finanziato il Fondo Nazionale Sanitario come mai prima d’ora: entro il 2026 il Fondo toccherà la cifra di 136 miliardi”, prosegue Balleari.

Ed è proprio la complessa risoluzione dello snellimento delle liste di attesa ad aver spinto il capogruppo di Fratelli d’Italia a proporre l’ordine del giorno “La sinistra ha rifiutato una delle possibili soluzioni rapide delle liste di attesa: avvalersi dei privati accreditati e delle prestazioni in libera professione intramuraria senza gravare economicamente sulle tasche dei cittadini. Questo – conclude Balleari – significa soltanto una cosa: la minoranza in Regione Liguria vuole solo creare caos e incassare il consenso dell’opinione pubblica sull’argomento sanità, ma di certo, non vuole dare risposte immediate ai cittadini”.

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