Genova. L’attesa è (quasi) finita. “A fine anno i lavori saranno conclusi”, lo dice a Genova24 il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi fornendo una deadline che si spera definitiva, dopo 10 anni di chiusura, per la piscina Nicola Mameli di Voltri, storico impianto del ponente cittadino.
Una storia non tormentata, di più, quella del cantiere dell’impianto, costruito nel 1954 e chiuso nel 2013 per problemi di sicurezza (tra cui la necessità di una bonifica da amianto). Dopo la demolizione, nell’estate erano partiti i lavori, rallentati dall’emergenza Covid, che avrebbero dovuto terminare nella primavera del 2022.
Ma da una parte le corpose varianti progettuali richieste dal Coni per l’omologazione della piscina sia per il nuoto sia per la pallanuoto, dall’altra gli extracosti legati all’aumento delle materie prime – il costo dell’intervento è passato da 3,6 milioni a oltre 7 milioni di euro – hanno rallentato moltissimo la ristrutturazione.
Trovare la copertura economica non è stato affatto semplice per l’amministrazione che ha potuto contare all’inizio delle risorse messe sul piatto dal patto per la città di Genova (firmato a suo tempo dal governo Renzi con l’ex sindaco Marco Doria) e da fondi europei veicolati dalla Regione ma poi ha dovuto attingere al proprio bilancio. Anche il contratto con la ditta esecutrice ha dovuto subire delle modifiche in corso d’opera.
In queste ore il sindaco di Genova Marco Bucci ha mostrato sui suoi social la situazione del cantiere, con la copertura pressoché ultimata e la vasca e gli spalti che hanno preso forma.
“I lavori della nuova piscina “Nicola Mameli” di Voltri proseguono senza sosta – scrive – la realizzazione della copertura e i nuovi muri definiscono la nuova struttura che è pronta a rinascere.
L’impianto diventerà un centro sportivo all’avanguardia, omologato per competizioni nazionali e internazionali, a disposizione di tutti gli atleti e dei cittadini. Presto Genova ritroverà una piscina storica, punto di riferimento per gli sportivi”.
Nelle parole del sindaco dovrebbe esserci anche una rassicurazione ai comitati di quartiere che temono che la Mameli 2.0, per le sue caratteristiche, possa diventare un centro federale e quindi vedere limitato l’accesso degli amatori, i corsi per bambini e famiglie, o il nuoto libero. Preoccupa anche che a oggi non si intravveda lo spazio per una vasca dedicata ai più piccoli, come esisteva invece nella vecchia piscina.
In nuovo impianto di Voltri sarà di moderna concezione, senza barriere architettoniche, con una vasca da 33 metri per 25 regolamentare per la pallanuoto e il nuoto, e 180 posti sugli spalti. L’aspetto più spettacolare è la grande vetrata con vista direttamente sulla spiaggia e sul mare.
L’assessorato allo Sport si sta occupando di elaborare il bando di gestione. Dal territorio è arrivata la richiesta affinché le piccole realtà di quartiere non siano escluse dai giochi. L’amministrazione è a tiro con gli ultimi dettagli e la gara uscirà a breve.