Genova. Nuovo arrivo al Cras che l’Enpa gestisce a Campomorone: nonostante l’autunno sia di fatto iniziato, e la stagione delle nascite ormai terminata, al centro è arrivato un cucciolo di puzzola, trovato in mezzo alla strada in una frazione di Genova confinante con il Comune di Serra Riccò.
L’animale, un maschio, è apparso confuso e poco reattivo, ma non appena ha avuto il tempo di riprendersi ha mostrato subito un “caratterino”. E questo nonostante che gli esami abbiano evidenziato la presenza di endoparassiti, responsabili del suo indebolimento: se non fosse stato recuperato e sottoposto a terapie adeguate, sarebbe con tutta probabilità morto.
«Il piccolo é già fuori pericolo, mangia come un pozzo senza fondo e in pochissimi giorni ha già raddoppiato il suo peso – fanno sapere dall’Enpa – È probabile che si sia incautamente allontanato dalla madre e dalla tana, ma una volta cresciuto e preparato abbiamo intenzione di riportarlo nella zona in cui è nato, e nell’esatto luogo di ritrovamento, per restituirgli la sua vita e dargli maggiori chance di sopravvivenza».
La puzzola europea (Mustela putorius), da non confondere assolutamente con la moffetta americana – erroneamente chiamata “puzzola” in film e cartoni animati ma che nulla c’entra con la nostra vera puzzola – è l’antenato selvatico da cui è stato selezionato il domestico furetto. Si tratta, spiegano ancora dall’Enpa, di specie non comune, oltre che particolarmente protetta ai sensi di legge: “Ecco perché il nostro “puzzolino”, nato probabilmente in piena estate, è un ingresso di rilevanza ambientale per il nostro centro – concludono – Ma lui, dopotutto, che ne sa? Gli basta mangiare, ringhiare, dormire e puzzare”.