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Sestri Levante, è l’ora della verità: al ballottaggio la sfida finale Massucco-Solinas

Urne aperte fino a lunedì pomeriggio, al primo turno in vantaggio Massucco (34,99%) seguito da Solinas (28,82%) ma l'esito è incerto

massucco solinas

Sestri Levante. Scatta l’ora della verità per Sestri Levante, unico comune della città metropolitana di Genova al ballottaggio dopo il primo turno elettorale andato in scena il 14-15 maggio. A sfidarsi sono Marcello Massucco, in continuità con l’amministrazione uscente di centrosinistra, e l’indipendente Francesco Solinas, appoggiato da buona parte del centrodestra nonostante in origine il candidato della coalizione fosse lo sconfitto Diego Pistacchi.

Si vota oggi (domenica) dalle 7.00 alle 23.00 e domani (lunedì) dalle 7.00 alle 15.00. L’esito è piuttosto incerto. Al primo turno, caratterizzato da una forte frammentazione delle candidature, è risultato in vantaggio Massucco col 34,99% delle preferenze, seguito da Solinas al 28,82% mentre Pistacchi si è fermato al 22,46%.

Tra Pistacchi e Solinas non si è concretizzato un apparentamento ufficiale ma un “accordo tra gentiluomini” che prevedeva “l’appoggio degli elettori del centrodestra alla mia candidatura finalizzata a un’alternanza a Sestri Levante”. Su questo punto si è rotto il rapporto con Fratelli d’Italia. Dal canto suo il governatore Giovanni Toti ha invitato a votare Solinas “senza se e senza ma”, considerandolo l’unica alternativa possibile alla “sinistra massimalista”. La coalizione in realtà si era già spaccata con l’appoggio di Claudio Muzio (capogruppo di Forza Italia in Regione) e alcuni esponenti della Lega a Solinas.

Per il fronte progressista la scommessa è mantenere salda la “roccaforte” di Sestri Levante dopo il doppio mandato di Valentina Ghio che si è dimessa in seguito all’elezione a deputata nelle fila del Pd. Massucco, ex amministratore unico della società pubblica Mediaterraneo Servizi, è una diretta espressione di quella giunta. Per lui nessun simbolo di partito ma solo liste civiche. Per il ballottaggio ha accettato l’apparentamento con la lista Sestri al Centro di Giorgio Calabrò (4,18%) ed ha già annunciato la propria squadra in caso di vittoria, cercando di convincere gli indecisi.

In Liguria al ballottaggio c’è anche Ventimiglia. Un candidato è Flavio Di Muro, 36 anni, sostenuto dal centrodestra, che si è apparentato con la lista dei frontalieri di Roberto Parodi: al primo turno ha ottenuto il 37,8% a cui si aggiunge sulla carta il 7,17% di Parodi. L’altro, per il centrosinistra, è Gabriele Sismondini, 33 anni, indipendente, appoggiato dal Pd e da tre liste civiche che ha ottenuto il 28,9%. Sul ballottaggio peseranno in maniera decisiva i voti dell’ex sindaco Gaetano Scullino (10,5% al primo turno) che ha visto terminare anticipatamente il suo mandato con il colpo di mano proprio di Di Muro che ha fatto mancare la maggioranza portando il Comune ad elezioni anticipate.

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