Attenzione

Nevicate nell’entroterra, scatta la prima “allerta valanghe” della Liguria: cos’è e come funziona

Il bollettino parla di una pericolosità di livello 2 su 5. Possibili distacchi dovuti soprattutto al vento, sia sull'Appennino sia sulle Alpi liguri

Generico gennaio 2023

Genova. Nel pomeriggio di oggi Arpal, il centro meteo idrologico di protezione civile regionale, ha emesso la prima allerta neve della storia per la Liguria. Si tratta di un allerta gialla che riguarda il settore “Appennino Ligure” nella giornata di oggi, domenica 21 gennaio, e anche il settore “Alpi Liguri sud” in quella di domani, lunedì 23 gennaio.

Il meccanismo prevede che, sulla base dei livelli di pericolo previsti nel bollettino neve/valanghe del Meteomont dei carabinieri forestali Liguria Arpal emetta i corrispondenti livelli di criticità/allerta valanghe secondo un automatismo concordato fra gli enti coinvolti. Nel corso della giornata di domani verrà valutato un eventuale prolungamento dell’allerta visto che sono possibili nuove nevicate.

Il bollettino neve è uno strumento piuttosto chiaro e che chi è solito andare in montagna deve sapere leggere e utilizzare ma l’allerta Arpal comunica lo stato di pericolosità anche ai meno avvezzi. Ad ogni modo, nel documento Meteomont, si chiarisce come, anche se i centimetri di manto nevoso non sono più di 30, a seguito dell’attività eolica prevista sono da evitare le zone di accumulo, conche, canaloni, cambi di pendenza e pendii sotto vento in genere dove gli accumuli sono più importanti.

Generico gennaio 2023

La situazione. Il manto nevoso presenta croste da vento portanti e non portanti (si sprofonda con sci e racchette) alternate a strati di neve a debole coesione e zone con poca neve. Il manto nevoso è in generale ben consolidato e stabile sulla maggioranza dei pendii e moderatamente consolidato solo su alcuni pendii ripidi.

Nevicate da deboli a moderate con vento e neve fredda asciutta stanno interessando il sottosettore dell’Appennino Ligure nella parte orientale soprattutto nella Val d’Aveto in provincia di Genova. Nonostante le cumulate al suolo non siano così rilevanti il forte vento in quota sta ridistribuendo la neve al suolo ma la scarsa visibilità rende difficile l’individuazione di eventuali accumuli o cornici di neve.

Nel sotto-settore Alpi Liguri Sud, la copertura nevosa, presente al di sopra dei 1700 metri, rimane limitata ai comprensori montani M.Saccarello- M.Frontè e M.Grai in provincia di Imperia dove il persistere di temperature rigide sta favorendo il metamorfismo costruttivo dei cristalli verso forme più angolari e a calice.

Generico gennaio 2023

Le previste precipitazioni nevose per la giornata di domani, lunedì, su tutto il settore associate alla presenza di vento in quota continueranno la ridistribuzione della neve recente asciutta e a debole coesione. In caso di attività in ambiente innevato prestare quindi attenzione alla presenza di eventuali accumuli di neve o cornici nelle tipiche localizzazioni quali cambi di pendenza, canaloni, zone sottovento e creste. Prestare anche attenzione all’effetto windchill per l’azione combinata del vento con le basse temperature ed a possibili tratti ghiacciati da affrontare con i ramponi.

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