Peer education

Studenti ambasciatori contro bullismo e cyberbullismo, lunedì un convegno del liceo Pertini

Il progetto vede coinvolti 90 studenti di tre istituti genovesi

bullismo

Genova. Lunedì 28 novembre al teatro dell’Arca si terrà un convegno organizzato dal liceo Pertini, su bullismo e cyberbullismo. Il convegno anticiperà un progetto dove gli studenti saranno ambasciatori contro questi fenomeni tra i loro compagni, nello spirito dell’educazione tra pari. L’iniziativa si svolge in rete con il Liceo Fermi e l’istituto omnicomprensivo Valle Scrivia e con enti del terzo settore Acsi Comitato Provinciale di Genova e il Movimento delle Agende Rosse Liguria, gruppo “Falcone Borsellino” Campomorone Genova.

Il progetto vede coinvolti 90 studenti di tre istituti genovesi, vincitori, assieme ad altre scuole, di un bando ministeriale per l’assegnazione di fondi per contrastare il fenomeno del cyberbullismo. L’iniziativa propone incontri in compresenza con personalità di rilevanza nazionale nell’ambito della legalità e del cyberbullismo.

Gli studenti contro il fenomeno bullismo diventeranno sentinelle o ambasciatori attraverso la peer education, formandosi e formando alla condivisione di valori e comportamenti etici. I protocolli a livello ministeriale prevedono infatti che questa figura, come i rappresentanti di classe non facciano pura opera di delazione, ma captino per primi le criticità e sensibilizzino i propri compagni, aiutandoli a esternare un disagio che spesso si crea nel gruppo.

Il valore di questa iniziativa è sottolineato dalle parole del direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Alessandro Clavarino: ”Parlare di cyberbullismo significa innanzitutto addentrarsi nel mondo delle relazioni. E’ nella cura e nel potenziamento dei rapporti e del dialogo che si agisce in ottica di prevenzione. Collegando cyberbullismo e legalità, come si propone il progetto, significa dar corpo ad un’azione che guarda all’intera società, alla cura della sua più intrinseca struttura. In fondo, ormai è sempre più chiaro a tutti, per risolvere le problematiche dei singoli bisogna guardare a una dimensione più larga, per proteggere ogni singolo studente dalla violenza e dal cyberbullismo bisogna agire sul ruolo di cittadini attivi e responsabili, ovvero ciò che ognuno di noi è chiamato ad essere nei confronti dell’altro”.

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