L'infettivologo

Covid, Bassetti: “Basta tamponi, mascherine e quarantene uguali per tutti”

"Dedichiamoci ai fragili e agli anziani: mascherine e dose di richiamo a settembre"

Il punto tamponi della Croce Rossa alla stazione Principe

Genova. “Sta per arrivare una sottovariante ancora più contagiosa del Covid, la BA 2.75, appena comparsa in India, forse la più contagiosa nella storia, secondo l’Imperial College di Londra” a dirlo Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui spiega che tentare di contrastare il virus sia come tentare di fermare un’onda con un castello di sabbia.

E prosegue: “Occorre concentrarsi dove il virus fa più danni: i fragili per età e per patologia e immunodepressi che oltre a vaccinarsi dovrebbero usare la mascherina al chiuso, non in luoghi inappropriati. Ridicolo andare in spiaggia con naso e bocca coperti, significa sminuire l’importanza di questo strumento”.

Per quanto riguarda l’eliminazione di isolamento e quarantene, Bassetti risponde: “Cambiamo la norma dei 7 giorni a casa se sei vaccinato e 10 se non lo sei. Diciamo alla gente di non uscire finché sono presenti sintomi. Poi possono riprendere a circolare indossando la mascherina. In pratica è una sanatoria”.

Infine, sulla corsa ai tamponi in farmacia, Bassetti afferma che sia “ingiustificata. Non ha senso fare il test senza aver sviluppato sintomi, semplicemente perché puoi aver avuto contatti con un positivo”.

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