In questi anni ho potuto fare numerose crociere, sia su compagnie italiane come Costa e MSC che con Royal Caribbean, posso quindi fare una lista di tutto quello che è cambiato.
Tutti “Immuni”
Qui sembrano lontane le polemiche sulla app di tracciamento che in Italia non ha avuto fortuna: a bordo di Costa Crociere, infatti, si è costantemente tracciati. Il piccolo ciondolo che viene assegnato ai passeggeri prima di salire a bordo infatti è un sistema che svolge la medesima funzione della APP governativa: i passeggeri devono indossarla sempre, a bordo come nelle escursioni.
Nel caso in cui un passeggero dovesse, durante la crociera, risultare positivo al coronavirus sarà possibile risalire a tutti i suoi contatti di caso, ovvero a tutti i passeggeri che sono stati “troppo vicino” al paziente zero. Importante: il sistema non tiene traccia degli spostamenti ma solo dei contatti, nel pieno rispetto della privacy.
Addio al buffet
Il caro vecchio self service, una delle cose più amate dai croceristi (e per alcuni l’unico motivo valido per andare in vacanza su una nave), è sparito. Questa sarà forse la sfida più grande per i progettisti e per gli strateghi del marketing: cosa fare per le navi in costruzione? Continuare a progettare uno spazio in grado di accogliere oltre il 90% dei passeggeri nell’arco dei 3 servizi (colazione, pranzo e cena) oppure prendere la palla al balzo e abbandonare tutto in favore del servizio al tavolo oggi obbligato dalle misure anti covid?
Addio al servizio al banco
Anche qui la mannaia del Covid-19 ha tagliato tutte le consumazioni al banco: addio al caffè al bar, così come il servizio dentro il casinò. Adesso è obbligatorio sedersi ad uno dei tavolini e tramite il QRCode entrare sul menu, scegliere e ordinare al cameriere. Questa forse è una modifica ancora più dolorosa rispetto alla mancanza del buffet: addio alla birretta al banco del bar centrale mentre si aspetta il resto dei compagni di viaggio, così come un veloce caffè mentre si va in piscina.
W il servizio al tavolo
Certo, in molti storceranno il naso, ma il Covid ha di fatto riportato il passeggero al centro della crociera: servizio al tavolo ovunque e quindi una maggiore attenzione per i passeggeri, invito a prenotare il proprio posto al ristorante come allo Squok Club, il kids center di Costa Crociere.
Benvenuta tecnologia e addio carta
Certo, in alcune compagnie la tecnologia era già di casa, in altre non era così impattante. Dalla app si può prenotare l’escursione, il ristorante, il massaggio. Grazie alla app si può consultare il menù del ristorante così come sapere quali siano gli appuntamenti clou della giornata. Di contro addio alla carta: niente più programma cartaceo a bordo, menu e ogni altro prodotto “stampato”.
In conclusione
Sono a bordo da 24 ore e sento di poter confermare che la bolla creata per consentire una vacanza sicura ai passeggeri ed un ambiente protetto per i lavoratori è funzionante. Ovviamente è impossibile copiare l’organizzazione nella vita a terra, ma alcune soluzioni potrebbero essere implementate per rendere più sicuri certi ambienti.
L’unica cosa su cui la compagnia non può fare molto sono i passeggeri “maleducati” che non mantengono le distanze, non rispettano i protocolli, non si lavano le mani. Proprio come nella vita di tutti i giorni.
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