Cronaca

Disagi per i pendolari, indagati tre dirigenti di Trenitalia: non rispondono davanti al magistrato

treni ritardo

Genova. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti agli investigatori della sezione di polizia giudiziaria tre dirigenti delle Ferrovie indagati nell’ambito dell’inchiesta sui disagi subiti dai pendolari liguri in seguito ai disservizi che erano stati segnalati nel trasporto ferroviario. L’inchiesta era nata dopo che l’assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco aveva presentato una serie di esposti in Procura.

Nelle sue denunce Vesco si era riferito, in particolare, a un episodio risalente all’8 giugno 2011 quando la riduzione del numero dei dei vagoni, da dieci a otto, sull’Intercity che procedeva da Livorno a Torino, aveva creato ripercussioni sulle condizioni di viaggio per i passeggeri mentre un altro episodio, sempre per riduzione di vagoni, è riferito al 19 luglio 2011 sul treno che viaggiava da Livorno a Milano.

Un altro episodio contestato è quello del dicembre 2012 quando una bufera di neve si era abbattuta su Genova e Savona creando problemi per migliaia di viaggiatori a causa della soppressione di numerosi treni e di ritardi per molti convogli.

Il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, che coordina le indagini, aveva aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio. Dopo una serie di indagini compiute anche dagli agenti della Polfer sono state indagate tre persone appartenenti alla Divisione passeggeri di Trenitalia nell’ambito dei compartimenti di Torino e Milano a ciascuna delle quali sono contestati episodi per quanto attiene la loro competenza.

Sono Giovanni Potì, che all’epoca dei fatti e fino al 5 febbraio 2012, era responsabile dell’impianto manutenzione carrozze di Torino, difeso dall’avvocato Franco Rossetti del foro di Genova, Luigi Bussoletti, che gli era succeduto nello stesso incarico (difeso dall’avvocato Andrea De Carlo di Torino) ed Ettore Talento, ex responsabile del settore manutenzione carrozze di stanza a Milano.

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