Genova. Oggi sciopero e manifestazione dei metalmeccanici della Fiom in concomitanza con l’udienza che coinvolge 18 lavoratori di Fincantieri. I fatti risalgono al 24 maggio 2011, quando i lavoratori, di fronte ad un piano industriale presentato il giorno prima, che dichiarava la chiusura dei cantieri di Sestri Ponente, Riva Trigoso e Castellammare, si sono mobilitati con lo sciopero e un lungo corteo verso la Prefettura.
Un corteo partecipato con l’adesione dei lavoratori di altre fabbriche e aziende, di tutte le Istituzioni Genovesi, delle forze politiche di tutti gli schieramenti; una città che diceva “no” alla perdita di lavoro. Di fronte alla Prefettura ci furono momenti di tensione.
Quei fatti portano oggi la Procura del Tribunale di Genova a decidere sul possibile rinvio a giudizio di 18 lavoratori.
“Senza quella manifestazione non ci sarebbe stata la convocazione del Governo per il 3 giugno a Roma con il ritiro del Piano di chiusura e oggi a Sestri Ponente non si sentirebbe ancora il rumore del lavoro – spiega la Fiom – Oggi a due anni di distanza da quei fatti mentre la Città (Istituzioni, Associazioni Imprenditoriali, Curia, Cittadini) saluta la ‘salvezza’ del Cantiere di Sestri, i lavoratori (le cui lotte hanno contribuito a salvare il cantiere), sono additati come ‘pericolosi sovversivi’.
Il concentramento della manifestazione di stamattina è previsto davanti alla stazione di Principe intorno alle 8.30 e il corteo si snoderà poi per le vie della città.