Genova. La nave di ricerca e soccorso Geo Barents, gestita da Medici Senza Frontiere (MSF), attraccherà domani nel porto di Genova con a bordo 130 migranti partiti dalla Libia e messi in salvo nelle acque del Canale di Sicilia.
L’arrivo è previsto in mattinata presso il ponte Colombo, come comunicato dalla Prefettura di Genova. Si tratta del secondo porto assegnato dalle autorità italiane per far sbarcare un totale di 261 migranti salvati da due diverse imbarcazioni di legno sovraffollate.
L’organizzazione umanitaria Msf torna all’attacco, criticando la decisione di dividere lo sbarco in due porti differenti: “Uno sbarco multiplo che non ha senso se non quello di aumentare i tempi, i costi ma soprattutto la sofferenza delle persone. La Geo Barents si è diretta verso il porto di Civitavecchia per sbarcare solo la metà dei 261 sopravvissuti a bordo. Il resto delle persone, tra cui donne, bambini, vulnerabili, dovrà aspettare altre 26 ore per arrivare al porto di Genova. È inaccettabile.”
Le persone a bordo della Geo Barents sono state soccorse in mare Mediterraneo in condizioni di grave pericolo. Tra loro ci sono donne, bambini e persone con gravi vulnerabilità.