Allerta nazionale

Primo sequestro di fentanyl, la “droga degli zombie”. Bassetti: “Uccide più dell’eroina”

L'infettivologo mette in guardia dai rischi della diffusione della sostanza: "Nel 2022 almeno 100mila morti negli Usa"

bassetti fentanyl

Genova. Allerta massima nel nostro paese dopo che, nei giorni scorsi, in una dose di eroina sequestrata dalle forze dell’ordine è stata trovata traccia di fentanyl, l’oppioide sintetico che sta letteralmente devastando alcune periferie urbane degli Stati Uniti e che viene anche chiamata la “droga degli zombi” per gli effetti devastanti che ha sulle persone. La scoperta è avvenuta a Perugia, dove una dose di eroina sequestrata alcune settimane fa è risultata contenere tracce di fentanyl per il 5%.

Il fentanyl è un farmaco oppioide sintetico simile alla morfina, ma fino a 100 volte più potente. Viene utilizzato in ambito medico per alleviare i dolori intensi, soprattutto in pazienti terminali o sottoposti a interventi chirurgici. La notizia ha fatto scattare l’allerta da parte del Ministero della Salute e del Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe (NEWS-D), che hanno informato le forze dell’ordine e le autorità competenti su tutto il territorio nazionale.

“Il fentanyl, che è un farmaco che va utilizzato sotto guida medica per controllare il dolore grave, è diventato negli ultimi anni un surrogato dell’eroina, tanto da guadagnarsi il titolo di “droga degli zombie” – commenta sul proprio profilo social Matteo Bassetti, infettivologo e direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino – Solo nel 2022 secondo Centers for Disease Control si sono registrate oltre 100mila morti causate da intossicazione acuta grave proprio da fentanyl“.

Ma perchè questa sostanza è diventata in poco tempo così diffusa e pericolosa? “Ha diversi vantaggi, per gli spacciatori – spiega il professore – oltre a essere potente come eroina e morfina, costa poco. Non è legato, infatti, ad alcuna coltivazione, perché è una droga sintetica, realizzata in laboratorio. Inoltre, essendo molto potente, ne bastano quantitativi minimi per disporre di molte dosi. Occorre fare grande attenzione se si fa uso di sostanze stupefacenti: il fentanyl uccide più dell’eroina e della morfina“.

Secondo diversi analisti il timore è quello che si possa ripetere la storia dell‘eroina, la droga che grazie ad una diffusione mondiale devastò diverse generazioni a partire dagli anni 70: già in uso ad inizio del ‘900, la sua sintesi vide un vero e proprio boom a fine anni 60 negli Stati Uniti per poi arrivare qualche anno dopo anche in Europa. Nel giro di pochi mesi le grandi città europee videro schiere di ragazzi e ragazze devastati da una sostanza che ebbe una diffusione capillare e un mercato estesissimo e trasversale, “ingabbiando” di fatto diverse generazioni di giovani. Oggi il rischio è che questo schema possa ripetersi con il fentanyl, il cui rapporto produzione/resa è tremendamente più conveniente per gli spacciatori. Grandi o piccoli che siano.

Il frame è tratto da un video documentario di Street Records News

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