Genova. Sarà un avamposto di vetro e luce sul mare, all’interno del nuovo quartiere del Waterfront Levante ma, paradossalmente, il complesso chiamato “Casa della vela” – una piazza sulla Foce dal costo di 7 milioni di euro, comprensiva di uffici e locali tecnici per la Federazione italiana vela – dovrà parzialmente restare chiusa al pubblico proprio in caso di vento. Meglio, di burrasca forte. E mareggiata intensa.
Se spesso il sindaco di Genova Marco Bucci ama ripetere che “il buon marinaio si vede col mare mosso”, altra cosa è garantire la sicurezza dell’accesso alla struttura. E quindi nell’ambito del parere favorevole del Comune in conferenza dei servizi, pubblicato recentemente sull’albo pretorio, si trova che la direzione Urbanistica ha detto “sì, ma”.
La condizione per l’autorizzazione è che “l’accesso alla copertura dell’edificio o Piazza del Mare, e quindi anche l’inizio della passeggiata, così come l’accesso alla pergola vetrata sulla copertura, venga chiuso e interdetto al pubblico in caso di mareggiata intensa e burrasca forte, come da bollettino di vigilanza Arpal e protezione civile. “La chiusura al pubblica sarà nella responsabilità dell’eventuale concessionario o del gestore, che dovrà nominare un addetto dedicato a tale compito”, si legge nel documento.
Il parere favorevole alla realizzazione della struttura è arrivato anche dagli altri uffici interessati. Nel giro di poche settimane la conferenza dei servizi si chiuderà. Il progetto diverrà esecutivo e sarà messo a gara. Dopodiché l’avvio dei lavori che, secondo quanto spiegato tempo fa dai progettisti, dureranno circa un anno e mezzo.
Impossibile completare l’opera entro il 2024, come aveva auspicato il sindaco Bucci, a questo punto la deadline reale è la fine del 2025 in modo da rispettare le tempistiche dai fondi Pnrr che saranno utilizzati in gran parte per costruire la Casa della Vela.
Un’altra partita aperta, oltre a quella dei cantieri, è quella della futura gestione. La Casa della Vela sarà in tutto e per tutto un centro federale Fiv e la gestione sarà dunque in mano alla Federazione. Tuttavia le società sportive e i circoli del territorio si chiedono e chiedono se potranno essere coinvolte in qualche modo per capire come inserire spazi dedicati alle loro attività.
In consiglio comunale è stata Donatella Alfonso (Pd) a presentare due interpellanze e un ordine del giorno sul tema. “Se la gestione sarà della Fiv – ha ribattuto – allora non c’era necessità che il Comune vi mettesse fondi aggiuntivi, cosa porta a Genova di vantaggio effettivo questa presenza? Temo sia un ringraziamento alla Fiv per aver sostenuto l’evento The Ocean Race”.