Misure

In Liguria arriva lo “psicologo di base” e raddoppiano i fondi per i centri antiviolenza

Approvati i due emendamenti dell'opposizione dopo l'intesa con Toti. Per la psicologia territoriale un milione di euro all'anno, si potrà accedere anche senza richiesta del medico

psicologo

Genova. Via libera al servizio di psicologia territoriale in Liguria e raddoppio delle risorse per i centri antiviolenza. Sono i due principali risultati portati a casa dall’opposizione nell’ambito del Consiglio regionale sui documenti di bilancio. I due provvedimenti, presentati come emendamenti alla legge di stabilità e al relativo collegato, sono stati approvati all’unanimità dopo il confronto di ieri tra Toti, la maggioranza e quasi tutte le forze di minoranza (esclusa la Lista Sansa).

L’intesa sui centri antiviolenza porta le risorse assegnate dalla legge di spesa regionale da 100mila a 200mila euro per il 2024. “Con il presente emendamento – si legge nella relazione – si persegue l’obiettivo primario di offrire tutela e prevenzione alle donne che hanno subito violenze fisiche o psicologiche da parte di mariti o compagni. La proposta rispetto a quanto già previsto va quindi nella direzione di sostenere ulteriormente l’importante lavoro svolto dei centri in Liguria, in modo da ampliare la platea delle donne assistite e che altrimenti resterebbero escluse dagli aiuti”.

L’emendamento porta la prima firma di Fabio Tosi (M5s) ed è stato sottoscritto da Pd, Azione e Linea Condivisa. “Un dovere dare segnali concreti e far fare alla politica un salto in avanti nella battaglia alla violenza di genere”, commenta il capogruppo pentastellato insieme al consigliere del Pd Armando Sanna e ai gruppi consiliari Linea Condivisa e Azione.

L’introduzione dello “psicologo di base”, già previsto in realtà dal piano sociosanitario ma non ancora attuato, era una delle dieci proposte avanzate dal Pd. Con un articolo nel collegato alla legge di stabilità, proposto da Enrico Ioculano, si istituisce “in forma sperimentale, anche a sostegno dei bisogni assistenziali emersi a seguito del Covid-19, il servizio di psicologia territoriale” per “integrare l’azione dei medici di medicina generale”. Vengono stanziati 500mila euro per il 2024 e un milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, prelevati dal finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei Lea.  

Il servizio sarà realizzato in ciascuna Asl a livello di distretto sanitario sarà svolto “da psicologi liberi professionisti a rapporto convenzionale“. La richiesta di assistenza potrà arrivare direttamente dal cittadino, dal medico di famiglia, dal pediatra o da un altro specialista. I professionisti dovranno sviluppare un “progetto clinico a partire dalla fase diagnostica” e “un programma di sostegno psicologico, avvalendosi anche delle strutture pubbliche e private di secondo livello”.

In ciascuna Asl verrà istituito un elenco degli psicologi territoriali. Tra i requisiti, oltre alla laurea in psicologia e l’iscrizione all’albo degli psicologi, l’assenza di rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato con le strutture della sanità pubblica e un attestato di abilitazione rilasciato dalla Regione dopo un corso specifico. Spetterà alla giunta, entro i prossimi sei mesi, disciplinare la formazione degli elenchi, le competenze e i titoli.

“Un servizio sanitario in più che verrà inserito nei Lea, che permetterà che i costi dell’assistenza psicologica siano a carico del servizio sanitario regionale e sono eventualmente integrativo altri fondi nazionali o comunitari – commentano i capigruppo di Pd, M5s, Linea Condivisa e Azione -. È una delle proposte migliorative presentate al bilancio e alla quale tenevamo particolarmente e ci fa piacere che abbia incontrato il favore anche della giunta e della maggioranza. L’approvazione di questa misura pone la base per una politica costruttiva e di prospettiva in cui si mettono al centro i cittadini e il buon governo della Regione. Vigileremo sui tempi di attuazione”.

Approvato anche un emendamento di Roberto Arboscello (Pd) che impegna la giunta a destinare 30mila euro per sostenere l’attività di accoglienza e accompagnamento in mare dei disabili svolta da associazioni del terzo settore. “Sono molto soddisfatto che per il secondo anno consecutivo Regione Liguria si attivi concretamente per l’inclusione sociale, consentendo alle persone con disabilità di partecipare attivamente a esperienze ricreative e sportive importanti per il loro benessere e la loro vita sociale”, commenta Arboscello.

Altri 150mila euro saranno spesi per rafforzare la medicina territoriale e per sostenere i medici di base e i pediatri che scelgono di operare nelle aree interne. Lo prevede un emendamento del gruppo Pd, anche questo a firma Arboscello: “Un passo in avanti per garantire a ogni cittadino il diritto all’assistenza sanitaria, anche a chi risiede in zone scoperte da un presidio sanitario. In questo modo si  contribuisce a ridurre la disparità di servizio pubblico e si sostengono i medici di base in un servizio essenziale per i liguri”.

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