Iniziativa

Piano sociosanitario, la protesta del “Fronte comune per la salute” sotto Regione Liguria

"Il Piano regionale non affronta il problema del personale sanitario sempre più carente, ricorrendo massicciamente alla privatizzazione".

pronto soccorso san martino, ambulanze

Genova. Martedì 21 novembre alle ore 10,00 all’ingresso del Consiglio Regionale di Via D’Annunzio a Genova in occasione della votazione del Piano socio sanitario regionale 2023-2025 si terrà un presidio pubblico del Fronte Comune Ligure per la Sanità Pubblica.

“Le associazioni, le organizzazioni politiche e sindacali, i cittadini, provenienti dai territori delle 5 ASL liguri (Imperia, Savona, Genova, Tigullio e La Spezia) saranno presenti per dire no al Piano Sociosanitario regionale della giunta Toti, un Piano scritto dentro il Palazzo senza un percorso di partecipazione di cittadini e lavoratori – si legge nella nota stampa che lancia la mobilitazione – Secondo la rete regionale anche per i prossimi due anni il Piano non darà risposta ai bisogni di sa-lute della popolazione e non sanerà la sofferenza di Ospedali, Pronto Soccorso, medicina territo-riale, servizi ambulatoriali e diagnostici”.

Il Fronte Comune Ligure, in relazione ai fondi del PNRR per le strutture (Case e Ospedali di Comu-nità), evidenzia “come il Piano regionale non affronta il problema del personale sanitario sempre più carente, ricorrendo massicciamente alla privatizzazione”.

Le rivendicazioni della rete regionale sono: il Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito: la tutela della salute è un diritto, non un privilegio per pochi; assunzioni di personale per garantire il buon funzionamento dei servizi, prevenzione, assistenza e cura per tutti/e; investimenti nel servizio pubblico per risolvere le liste di attesa e le carenze diffuse; ascolto e confronto con cittadini e lavoratori.

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