Genova. Alcuni autocarri e i cartelli con il divieto di sosta, a partire dal 14 agosto, nel deserto della calura estiva, all’ombra dei piloni e degli impalcati del viadotto Polcevera, preannunciano l’avvio dei lavori – simbolicamente a tre anni dal crollo del ponte Morandi – negli edifici sopravvissuti al disastro e alla demolizione.
Via Porro e via del Campasso, sono cinque gli edifici per 130 appartamenti oggetto di un corposo restyling o meglio di una ristrutturazione vera e propria per essere trasformati in case ad alta tecnologia, con una classe energetica all’avanguardia, destinate a ospitare studenti e anziani con affitti a canone moderato.
Già in queste ore si prepara lo sgombero delle abitazioni, non del tutto svuotate in questi anni. Sui balconi, attraverso le tapparelle lasciate semiaperte ai primi piani, si vedono ancora mobili, lampadari, vasi con piante ormai morte o finte. Tutto o quasi (qualche pezzo d’arredo potrebbe essere recuperato) dovrà essere smaltito e gli ambienti successivamente dovranno essere bonificati.
In questi giorni si chiude la gara bandita da Spim, la società immobiliare del Comune che sta gestendo la riconversione degli edifici, per il project financing del progetto di ristrutturazione ed efficientamento energetico. Il progetto base è quello presentato da Iren, quindi i concorrenti dovranno evenualmente presentarne uno migliore e più economico.
Il 14 agosto, simbolicamente, inizieranno i lavori anche per il Memoriale delle 43 vittime di ponte Morandi. Nel pomeriggio il sindaco Marco Bucci presenterà la struttura – che sarà realizzata nell’ex capannone Amiu dove la procura conserva i reperti dell’inchiesta – insieme all’architetto Stefano Boeri. Nello stesso giorno, a Genova, anche il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, e quello della Giustizia Marta Cartabia. Non ci saranno né il premier Mario Draghi né il presidente Mattarella. Non è escluso invece un blitz dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Intanto domani, giovedì 12 agosto, saranno inaugurati i giochi per bimbi realizzati a fianco della radura della memoria e davanti a uno dei grandi murales. A disposizione dei ragazzi e dei bimbi del quartiere ci sarà anche uno skate park.