Appello

Culture per la Liguria, su Youtube il video-testimonianza: “Restituire agli operatori il diritto al lavoro”

"Serve un sostegno alle piccole e medie realtà culturali che rischiano di scomparire e portare a un deserto culturale, sociale e formativo"

daniele raco video culture per la liguria

Liguria. Far conoscere al grande pubblico chi sono i lavoratori della cultura e cosa significa vivere di questa professione. Esce sul web il video Culture per la Liguria, nato da un gruppo di lavoro che si è formato durante il lockdown per dar voce a chi lavora nel mondo dello spettacolo e della cultura, dal momento che il settore culturale e creativo è stato ed è tuttora tra i più colpiti dalla crisi economica legata al Covid-19.

Il video è girato a Genova e raccoglie la testimonianza di protagonisti del territorio, senza limiti di età e ambito settoriale, come artisti, editori, curatori, poeti, operatori museali, restauratori, storici, grafici, guide, galleristi, illustratori.

Per il settore è stato un anno di profonda precarietà, disoccupazione, assenza totale di prospettive: sembra quasi che essere attore, cantante, musicista, danzatore, tecnico, curatore ed operatore museale sia solo una passione e non un lavoro. “Eppure – scrivono gli ideatori in una nota – in Liguria siamo in centinaia ad aver scelto di vivere di arte. Servono tavoli competenti e di vasta rappresentanza per affrontare la questione della ripartenza e della riforma del settore”.

Secondo gli autori del video è necessario restituire agli operatori il diritto al lavoro, che preveda un sostegno alle piccole e medie realtà culturali che rischiano di scomparire e portare a un deserto culturale, sociale e formativo molto pericoloso per le giovani generazioni e per la salvaguardia della nostra identità di cittadini liberi.

“In vista di una ripartenza è anche importante puntare sulle nuove generazioni, ovvero sui futuri fruitori dei prodotti culturali favorendo il dialogo tra scuola, università, istituzioni e rappresentanti del settore culturale. La cultura, la musica, il teatro e l’arte devono diventare un elemento fondante nella formazione dei futuri cittadini d’Europa e del mondo”.

Gli organizzatori spiegano: “Abbiamo ritenuto questo video necessario e attuale anche in relazione all’agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, nella quale ben 11 dei 17 obiettivi individuati sono legati alla cultura”.

Video scritto e ideato da Maria Camilla De Palma, Lilia Gamberini, Edmondo Romano, Diego Vigne, Lidia Treccani, Nancy Soraya Scano, Gloria Bardi.

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