Scambio di accuse

Nave delle armi, botta e risposta tra il governatore Toti e il Calp

Merce da imbarcare su Bahri Yanbu ponte Etiopia

Genova. “Anche una presa doppia può servire per il ferro da stiro o in una caserma. È forse un oggetto bellico una presa doppia?”. Il governatore ligure Giovanni Toti è intervenuto oggi polemicamente contro la protesta dei portuali genovesi che “danneggia la competitività del nostro scalo, non aiuta il lavoro italiano, non aiuta la nostra crescita”.

E il governatore, su facebbok ha concluso con un “avviso ai naviganti: nessuno riporterà Genova al passato delle ideologie pauperiste di certa sinistra, certi sindacati, certi collettivi”. In serata arriva la replica del collettivo autonomo dei lavoratori portuali che per primi hanno segnalato l’arrivo della Bahri Yambu e del suo carico: “Ogni cosa a suo modo può avere molteplici utilizzi caro sig. Toti – replica il Calp – una presa doppia può alimentare una stampante oppure un computer utilizzato per dei sistemi di puntamento, una mazzetta può abbattere un muro come uccidere un essere umano, quindi mi sembra doveroso rigettare in Toti (e non è un errore di battitura) le sue dichiarazioni e rispedirle al mittente rimarcando ancora una volta come il vostro sistema politico fatto di superficialità e pressapochismo abbia ormai stufato coloro che calcano le banchine del nostro amato porto”.

“Noi portuali saremo sempre ostili ad ogni tipo di conflitto e di certo non faremo da tramite per i vostri affari gestiti da personaggi che fanno della sofferenza altrui un profitto costante e proficuo. Di certo c’è che tutte le specifiche di questo meraviglioso generatore Teknel si possono trovare sul sito dell’azienda sotto la voce “defence”, pertanto o questa azienda è così zelante da costruire dei macchinari di utilizzo generico facendo pagare al suo acquirente una cifra mostruosa perché potrebbero attivare una lavatrice o un sistema di puntamento missilistico nella medesima maniera, oppure le sue dichiarazioni cercano solo consensi tra i gonzi e sminuiscono la nostra intelligenza”.

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