Nella notte

Tentato omicidio a Bolzaneto: la versione dell’aggressore e quella dei vicini di casa

L'aggressore: "Voleva rubare in casa mia". I vicini: "Lite per i loro trascorsi in carcere"

carabinieri

Bolzaneto. Iniziano a diventare più chiari i connotati della tragedia che si consumata ieri sera a Bolzaneto, dove un uomo ha accoltellato l’amico al termine di una lite. “Voleva rubare in casa mia. Per questo l’ho accoltellato”.

Lo ha detto Salvatore Crivaro, il 50enne arrestato per il tentato omicidio dell’amico Gianfranco Sciacchitano. La versione fornita dall’aggressore, però, sarebbe smentita dal racconto dei vicini di casa che sono stati ascoltati dai carabinieri.

I condomini hanno detto di avere sentito i due litigare dopo una discussione sui loro trascorsi in carcere. In particolare, i vicini avrebbero sentito Crivaro dare dell’infame a Sciacchitano. “Ti ricordi quando eravamo in
cella? Eri un infame”. A quel punto l’aggressione con Crivaro che ha ferito gravemente Sciacchitano.

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