Genova. Intervenire col laser o con l’ago per curare cardiopatie gravi, risolvere problematiche delle comunicazioni vascolari nelle gravidanze gemellari o asportare tumori cardiaci benigni, oggi in Italia è possibile in tre ospedali, il Gaslini è tra questi.
Nell’ospedale di Genova il nuovo dipartimento di chirurgia fetale ha eseguito 21 interventi in un anno. “È una medicina di frontiera – ha spiegato il responsabile dell’Unità dipartimentale di medicina e chirurgia fetale, Dario Paladini –nel 2014 abbiamo eseguito, ad esempio, 9 interventi di laserablazione delle anastomosi placentari per trasfusione feto-fetale. Se non trattata in utero dà una mortalità feto-neonatale che giunge fino al 90%, secondo i dati della letteratura. L’unica terapia dimostrata efficace è l’ablazione laser in utero capace di migliorare significativamente l’esito atteso, con circa il 30-35% di doppie sopravvivenze, il 30-35% di singole sopravvivenze e il 30-35% di doppie perdite fetali”.