Genova. Stessa scuola Inter, quella in cui sono cresciuti Sebastiano Esposito e Nicolò Uberti ed evidentemente alla Pinetina di Appiano Gentile devono avere dei bravi maestri ad insegnare come battere i calci da fermo! Con una punizione altrettanto bella come quella che domenica ha dato i tre punti alla prima squadra, la Primavera blucerchiata ha portato a casa, da Torino, i punti decisivi per assestare la classifica doriana, grazie ad un capolavoro balistico di un altro ex interista.
Adesso, con sei punti di vantaggio sul fanalino di coda Frosinone, a due giornate dal termine del Campionato, manca davvero poco per festeggiare la permanenza in Primavera 1 ed infatti al termine del match, gli abbracci in campo, fra Matteo Pastorino ed i suoi ragazzi, l’hanno fatta da padrone.
Partiamo dal tabellino della gara:
Marcatore: al 69° Uberti (S)
Ammoniti: Ruszel, Silva e Gabellini (Torino), Valisena, Leonardi e Costantino (Sampdoria)
Espulsi: Bonadiman (T)
Torino (4-3-2-1): Abati; Marchioro, Bonadiman, Mendes, Muntu; Dalla Vecchia (79° Njie), Ruszel (79° Mullen), Silva (63°Dell’Aquila); Ciammaglichella, Perciun; Gabellini (79° Franzoni). A disposizione: Brezzo, Casali, Rettore, Acar, Longoni, Zaia, Keita. Allenatore: Scurto.
Sampdoria (5-3-2): Tantalocchi; Georgiadis (90° Costantino), Buyla, Lötjönen, Zeqiraj, Langella; Conti, Valisena (63° Chilafi), Uberti; Leonardi (63° Ntanda Lukisa), Polli (90° Ovalle Santos). A disposizione: Gentile, Malanca, Pozzato, Genovese, Gomes, Chiesa, Meloni. Allenatore: Pastorino.
La trama della partita narra di una Sampdoria entrata in campo col piglio giusto e con un Francesco Conti sugli scudi per corsa (bello il duello con un altrettanto bravo Marcel Ruszel) e determinazione al tiro (all’8° una sua ‘bomba’ si è stampata sulla traversa granata).
Anche nella ripresa, la Samp è rimasta sempre sul pezzo, tanto che in avvio Luca Polli ha concluso una bella azione con un tiro a fil di palo dalla media distanza ed al 56° l’arbitro ha graziato il brasiliano Jonathan Silva, reo di aver fermato con la mano un passaggio filtrante che avrebbe mandato un doriano solo davanti al portiere del Toro.
Al 62° Pastorino ha deciso di provare a vincerla con un doppio cambio, mettendo dentro Samuel Ntanda (per un Simone Leonardi non al top) e Ardijan Chilafi, avente propensioni molto più offensive del regista Nico Valisena, mentre Scurto gli ha risposto mettendo prudenzialmente out l’ottimo (ma ammonito) Silva per l’altrettanto bravo (tanto è vero che viene dato nel mirino della Roma) Francesco Dell’Aquila.
Fatto sta che comunque la partita è stata risolta, al 69°, dal precitato capolavoro di Uberti, ma anche da una clamorosa mancata rete, al 72°, di Aaron Ciammaglichella, che all’interno dell’area piccola non è stato capace di inquadrare lo specchio difeso da Elia Tantalocchi, mettendo fuori un colpo di testa ‘facile facile’.
Nonostante l’espulsione – all’83° – di Matteo Bonadiman, il Torino, sfruttando la logica paura di vincere dei ragazzi doriani, ha messo sotto assalto l’area blucerchiata, ma questa volta ‘Fort Apache’ non è caduto e la Samp Primavera ha in pratica già in tasca il mantenimento della categoria .