Scuola

Occupato il liceo Pertini, non si ferma a Genova l’onda della protesta studentesca fotogallery

Si tratta dell'ennesima occupazione in città: pochi giorni fa il Colombo. I ragazzi e le ragazze del Pertini criticano il progetto contro il bullismo "Sentinelle in classe"

Occupazione Liceo Pertini Diaz

Genova. Da questa mattina è scattata l’occupazione del liceo Pertini, a Genova. Striscioni e manifesti sono apparsi poco dopo l’alba di questo martedì 16 febbraio fuori dalla “scuola Diaz”.  L’occupazione da parte degli studenti è l’ennesima in città e segue di pochi giorni quella del liceo Colombo, ma negli ultimi mesi le proteste hanno interessato anche altri istituti come ad esempio il liceo artistico Klee-Barabino, lo scientifico Fermi, il Leonardo da Vinci.

Nelle settimane passate il Pertini era stato al centro delle cronache per un “discusso” incontro di orientamento al lavoro sulle opportunità di occupazione all’interno delle forze di polizia. Un’iniziativa che non era piaciuta ad alcuni ragazzi: poche settimane prima i pestaggi degli studenti che manifestavano a Pisa, Napoli e Firenze e soprattutto la memoria storica dei fatti del G8 2001.

Tra i motivi dell’occupazione, però, anche la dura critica al progetto ministeriale contro il bullismo “Sentinelle in classe” che prevede l’introduzione in ogni classe di un alunno o alunna che abbia un ruolo attivo nell’individuazione del disagio fra i compagni. Una figura, secondo gli studenti, che scarica sui giovani la responsabilità di una problematica diffusa anziché andarne a colpire le cause.

I ragazzi e le ragazze del Pertini, come gli altri studenti genovesi, hanno tra le motivazioni dell’occupazione anche la denuncia di un sistema d’istruzione che non tiene conto delle esigenze e delle personalità degli alunni ma si limita a compartimentare e incasellare le competenze. “E’ ormai nota alla comunità europea la brutalità del sistema scolastico italiano, considerato tra i più stressanti al mondo”, si legge nel volantino distribuito davanti ai cancelli della scuola.

Stamani, dunque, niente lezioni. Dell’occupazione è stata informata la Digos ma la polizia non è presente sul posto. Al momento la situazione è del tutto tranquilla.

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