Interrogazione

Erzelli, Candia (Lista Sansa): “La Regione non prende una posizione per dire che ospedale vuole costruire”

La consigliera chiede chiarimenti sul progetto dopo la proposta di partenariato annunciata ma mai presentata da Ght e Webuild

erzelli

Genova. “La Regione non prende una posizione per dire quali intenzioni ha in merito al nuovo ospedale del Ponente sulla collina degli Erzelli. Attendendo un’offerta da Ght e Webuild – per ora annunciata ma non ancora presentata – non è dato sapere se l’obiettivo finale sia un ospedale privato come il Saint Charles di Bordighera, un partenariato pubblico-privato come per il Felettino alla Spezia, creare una succursale del San Martino o del Gaslini, o un ospedale totalmente pubblico come vorremmo noi e tutti i cittadini che hanno difficoltà ad accedere alle cure”.

A dichiararlo la consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia, che durante la seduta odierna di Consiglio ha presentato un’interrogazione per conoscere le volontà della Regione sul nuovo ospedale previsto agli Erzelli.

“La Giunta nel giugno 2022 ha approvato il documento di progetto per la realizzazione dell’ospedale del Ponente agli Erzelli, prevedendo uno stanziamento di fondi per 405 milioni di euro, di cui 280 milioni provenienti dai fondi Inail per l’edilizia sanitaria, 60 milioni dall’ex articolo 20 della legge 67/88 e 65 milioni dal Pnrr – sottolinea Candia -. Se la Regione ritenesse di interesse la proposta, ancora da formulare, da parte di Ght-Webuild, il partenariato pubblico-privato scalzerebbe l’opzione di investimento di Inail e si creerebbe una problematica sui 65 milioni di euro di fondi Pnrr, vincolati alla rendicontazione dei lavori finiti entro il 2026, una scadenza totalmente esclusa dalla cordata Ght-Webuild che prevede una eventuale fine lavori nel 2028”.

“Dispiace constatare che di fronte a tutti questi nodi non risolti oggi l’assessore Gratarola abbia risposto in modo tecnico sull’iter di assegnazione di un eventuale nuovo progetto, senza dare un’indicazione politica delle reali volontà della Regione – conclude la consigliera regionale -. Ricordo che il nuovo ospedale di Erzelli servirà oltre 330 mila persone: parliamo del ponente genovese, della Valle Stura, della Valle Scrivia e della Val Polcevera; zone che sommate contano più della metà degli abitanti di Genova. I cittadini che vivono in questa vasta area oggi sono costrette a spostarsi chilometri fino al Villa Scassi di Sampierdarena o al San Martino per usufruire di un servizio sanitario adeguato, andando ad affollare i Pronto Soccorso”.

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