La polemica

Europee, il candidato Fdi all’incontro con gli studenti. Pd e M5s: “Fatto grave”, Balleari: “Non facevo campagna”

Il centrosinistra: "Inaccettabile, servono chiarimenti urgenti da parte della fondazione e dell'assessore Brusoni". Il politico di centrodestra: "Portavo i saluti della Regione"

balleari fulgis

Genova. Il Pd di Genova ha sollevato una polemica sulla partecipazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Stefano Balleari a un incontro organizzato venerdì 12 aprile da Fulgis, la fondazione del Comune di Genova che gestisce varie scuole tra cui il ​​liceo linguistico internazionale Grazia Deledda, l’istituto Duchessa di Galliera e la Deledda International School.

L’incontro, organizzato nell’aula magna del Duchessa di Galliera, si intitolava ​​”Giovani, digitalizzazione, europee2024″. Sui social di Fulgis si vedono le foto dell’iniziativa con la grafica dell’Ue e la scritta “Usa il tuo voto”. Si presuppone, quindi, un incontro diretto a studenti maggiorenni.

Il problema, fa notare il Pd, è che Stefano Balleari, è anche candidato di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee. “L’incontro, raccontato sui social dalla fondazione come un momento di riflessione insieme agli studenti delle tre scuole sui temi chiave dell’Unione Europea e sull’uso di tecnologie innovative come strumento di partecipazione democratica, ha visto presenti l’assessora Marta Brusoni, e due dirigenti della Fondazione Aidr”.

“Eppure, dalle foto dell’evento pubblicate sulla pagina Facebook di Fulgis si evince la presenza di un’altra persona – proseguono i dem – Stefano Balleari, candidato di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee. A quale titolo un consigliere regionale in fase di campagna elettorale per le imminenti elezioni europee partecipa attivamente a un incontro sull’Europa con centinaia di studenti degli istituti scolastici della Fulgis? Cosa pensa l’assessora alla scuola Marta Brusoni, che con la sua presenza ha avallato l’incontro, del fatto che un candidato espressione della propria coalizione politica vada a fare campagna elettorale nelle scuole di proprietà del Comune?”.

All’incontro era presente anche la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo. “Quello che è accaduto è un fatto grave che conferma, a livello locale, la tendenza generale della destra di questo Paese a impadronirsi dello spazio di discussione rifuggendo il contraddittorio – dichiarano i consiglieri comunali del Partito Democratico – può un monologo unilaterale del candidato di una sola parte politica essere l’oggetto di un incontro sulla partecipazione democratica? È questa l’idea di democrazia della destra che oggi governa la città, la regione e il paese? Chiediamo spiegazioni immediate da parte dell’assessora Brusoni e dei vertici della fondazione Fulgis”.

Anche il capogruppo comunale del M5S Fabio Ceraudo condanna l’accaduto: “Con la destra al potere, è stato del tutto smarrito il senso delle istituzioni e con esso anche il libro delle regole più elementari. Crediamo infatti che lo sappia anche un bambino che la politica non deve entrare nelle scuole, a maggior ragione se chi varca una soglia scolastica è candidato a un imminente appuntamento elettorale. Ad aggravare ulteriormente il quadro, il fatto che ad avallare la partecipazione attiva del meloniano, sia stata l’assessore comunale Brusoni, alla quale chiederemo chiarimenti nelle sedi opportune”.

Stefano Balleari, contattato dalla redazione di Genova24, ha respinto le accuse: “Il Pd pensa che io vada a fare campagna elettorale in una scuola? Pensa che io abbia bisogno di questo tipo di cose? Non mi conosce evidentemente”. E ancora: “Il Partito Democratico non sa a cosa attaccarsi – sottolinea Balleari – la mia presenza a quell’incontro era soltanto per portare i saluti della Regione, io sono un consigliere regionale prima che un candidato alle elezioni europee”.

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