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Chiama il bus a Serra Riccò: lunedì 15 aprile riparte il servizio a chiamata

Chiama il bus di Serra Riccò si va ad aggiungere agli altri nove servizi a chiamata extraurbani già attivi oggi nei comuni di Bargagli, Borzonasca, Casarza Ligure, Cogorno, Davagna, Recco, Mezzanego, Val Graveglia e Valbrevenna

Generico aprile 2024

Lunedì 15 aprile, sulle strade di Serra Riccò, tornerà il servizio Chiama il bus per le frazioni di Valleregia, Serra, Caffaro, San Cipriano, Prelo, Orero e Casella.

Un servizio pubblico flessibile e modulato sulla base delle esigenze dei cittadini che abitano in queste località, già sperimentato durante l’estate 2023, e che da lunedì prossimo verrà riproposto gratuitamente fino al 31 dicembre 2024.

L’attivazione del servizio, infatti, è stata possibile grazie ai fondi previsti dal Decreto interministeriale n.417 del 28/12/2022 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del Ministero dell’Economia e Finanze, per la promozione della sharing mobility, e erogati da Regione Liguria a Città Metropolitana di Genova.

Questo servizio sarà gratuito fino al 31 dicembre 2024, così come gli altri nove Chiama il bus attivi sulla rete extraurbana.

 

Chiama il bus è un servizio altamente sostenibile: l’impatto ambientale si riduce in funzione del fatto che i mezzi transitano quando vi è realmente domanda di trasporto, eliminando le corse a vuoto, mentre la qualità aumenta per la risposta “personalizzata” alle esigenze di trasporto. Il servizio infatti è calibrato sulle reali esigenze dell’utenza, particolarmente adatto per i servizi a bassa domanda, con origine e destinazione scelte di volta in volta dai viaggiatori.

Grazie alla tecnologia, un software dedicato crea il programma di servizio più efficace per la giornata e il bus si muove sulla rete secondo le prenotazioni ricevute.

 

“La popolazione di Serra Riccò è di oltre 7.600 abitanti di cui circa la metà residente nelle frazioni collinari e nel versante del torrente Riccò – dichiara Angela Negri, sindaco di Serra Riccò – Le corse del TPL che raggiungono tali ambiti, e non tutti sono comunque serviti come ad esempio la frazione di Prelo, non sono sufficienti per consentire il raggiungimento del fondovalle a Pedemonte e Castagna e l’interscambio con le corse per Bolzaneto o Genova, per cui si ricorre al mezzo privato. Chiama il Bus può essere il servizio adatto per rafforzare l’utilizzo sempre maggiore del trasporto pubblico, finalmente adatto alle esigenze della popolazione, con evidenti vantaggi in termini di flessibilità e adeguatezza, riduzione di costi per le famiglie, benefici per l’ambiente per la minore produzione di CO2. Sino al 31 dicembre di quest’anno il servizio è gratuito, ma ho motivo di ritenere che i fruitori di tali mezzi sarebbero ben disposti a pagare il biglietto della corsa purché Chiama il Bus diventasse un sistema non temporaneo ma definitivamente inserito nelle corse TPL a regime”.

 

“Il territorio del Comune di Serra Riccò, amministrativamente composto da otto frazioni, è assai vasto, oltre 26 chilometri quadrati, disposto su due vallate percorse dai torrenti Secca e Riccò – spiega Alessandro Parodi, assessore ai Trasporti del Comune di Serra Riccò – Si caratterizza per la presenza di molti abitanti residenti nelle frazioni collinari, mentre gli uffici pubblici e i servizi culturali, sanitari e finanziari, sono pressoché ubicati nel fondovalle in particolare a Pedemonte e Castagna. Chiama il Bus, ne siamo certi, sarà il mezzo idoneo e flessibile per consentire ai cittadini residenti nelle periferie in alto di poter usufruire dei servizi pubblici con facilità e in modo quasi personalizzato, tailor made, come amano definirlo gli addetti ai lavori, con una semplice prenotazione al punto AMT dedicato. Pensiamo, inoltre, che ci sarà un’utenza per lo più anziana, desiderosa di raggiungere alcune mete in collina, per una sana passeggiata nel verde e nel silenzio, o apprezzare le eccellenze enogastronomiche proprie di quei luoghi. Un valore culturale aggiuntivo e specifico di questo nuovo servizio”.

 

“Chiama il bus di AMT è il servizio perfetto per andare a coprire le tante frazioni, a volte raggiungibili solo dopo aver percorso strade tortuose, dei nostri Comuni dell’entroterra. Un servizio sempre più diffuso che ora va a raggiungere anche le frazioni di Serra Riccò per un totale di dieci Comuni nel territorio coperto dall’azienda. È giusto sottolineare lo spirito “green” del servizio che impedisce che i bus facciano corse senza passeggeri riducendo così l’impatto ambientale e anche la sua modernità e praticità dato che si prenota grazie ad un software dedicato”, commenta l’assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori.

 

“Sono lieto che il servizio Chiama il Bus ritorni a Serra Riccò, esteso alle frazioni di Valleregia, Serra, Caffaro, San Cipriano, Prelo, Orero e Casella – dichiara Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova – Durante l’estate 2023 tale iniziativa era già stata sperimentata con successo e, grazie ai fondi erogati da Regione Liguria a Città Metropolitana di Genova, il servizio sarà completamente gratuito fino al 31 dicembre 2024, confermando l’impegno dell’Ente, dove sono Consigliere Delegato ai Trasporti, nel promuovere la mobilità sostenibile e accessibile a tutti. Riduzione dell’impatto ambientale, maggiore qualità del servizio e risparmio per gli utenti sono aspetti assolutamente positivi che ci hanno convinto a confermare il nostro impegno nel potenziare e migliorare Chiama il Bus su tutto il territorio metropolitano, per rispondere alle esigenze di mobilità di tutti i cittadini, anche in aree con minore densità abitativa. Pertanto invitiamo convintamente ad utilizzare questo servizio innovativo e sostenibile, che rappresenta un esempio virtuoso di mobilità del futuro”.

 

“AMT ha introdotto, tra le prime aziende di Tpl in Italia, i servizi bus a chiamata per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini in maniera sempre più flessibile ed efficace – sottolinea Ilaria Gavuglio, presidente di AMT – Il nostro obiettivo è offrire sistemi di trasporto diversi su un perimetro ampio come quello della Città Metropolitana di Genova per soddisfare le necessità sia dei centri urbani sia delle aree meno centrali, disegnando nuovi modelli di fruizione del servizio adeguati alle crescenti richieste di mobilità dei territori. L’esperienza acquisita in questo campo e lo sviluppo della tecnologia ci hanno spinto a studiare e progettare l’evoluzione del modello di trasporto a chiamata, fino ad arrivare ad un progressivo incremento dell’offerta di servizi tailor made, capaci di rispondere in maniera sempre più personalizzata alla domanda di Tpl. In questo modo il trasporto pubblico non è solo uno strumento, ma crea valore sociale, diviene volano della trasformazione e della valorizzazione dei territori serviti, incrementando la qualità della vita di chi li abita. La risposta dei cittadini di Serra Riccò la scorsa estate e la disponibilità di finanziamenti ad hoc ci hanno permesso di riproporre questo servizio che, siamo certi, riscuoterà lo stesso successo in termini di utilizzo”.

 

Chiama il bus sostituisce le linee 836 e 840 e sarà attivo da lunedì a sabato, esclusi i festivi, dalle 6:00 alle 20:00. Nei giorni festivi saranno in vigore le linee extraurbane 836 e 840.

 

Si può prenotare tramite la App AMT dei Servizi a Chiamata oppure telefonando al numero verde 800 499 999 dal lunedì al sabato, dalle ore 08:00 alle ore 14:00. Il servizio si può richiedere fino a 30 minuti prima dell’orario desiderato, compatibilmente con le prenotazioni già effettuate e con i tempi di percorrenza della linea. In base all’orario richiesto il sistema proporrà al cliente l’orario migliore, a seconda delle prenotazioni già ricevute.

Si può usufruire di Chiama il Bus anche senza prenotazione solo se si vuole condividere il percorso e/o la destinazione della corsa già prenotata da altri.

 

Chiama il bus di Serra Riccò si va ad aggiungere agli altri nove servizi a chiamata extraurbani già attivi oggi nei comuni di Bargagli, Borzonasca, Casarza Ligure, Cogorno, Davagna, Recco, Mezzanego, Val Graveglia e Valbrevenna.

 

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