Biodiversità

Nuova diga, un accordo con l’Acquario per tutelare le specie marine che popolano i fondali

Alcuni esemplari di gorgonie, invertebrati coloniali appartenenti alla specie Leptogorgia sarmentosa, sono già stati prelevati dal fondale e trasferiti

nuova diga

Genova. WeBuild e Acquario di Genova stringono un accordo per tutelare l’ecosistema marino che popola il cantiere subacqueo della nuova diga. Nei giorni in cui nello specchio acqueo antistante la piattaforma multifunzione di Vado Ligure stanno proseguendo senza sosta le attività  di cantiere per realizzare l’opera a mare a protezione dell’impianto di prefabbricazione dei cassoni, il consorzio ha promosso una collaborazione per la salvaguardia di organismi marini prelevati dai fondali marini dove si sta operando, con il loro trasferimento nelle vasche dell’Acquario sino a quando non potranno essere nuovamente spostati in mare, a fine lavori.

La collaborazione tra Webuild e l’Acquario di Genova, promossa e autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, prevede dunque lo spostamento temporaneo di organismi marini censiti nel corso di analisi subacquee effettuate lungo tutto l’asse della nuova diga, in coordinamento con operatori scientifici e biologi marini esperti.

Alcuni esemplari di gorgonie, invertebrati coloniali appartenenti alla specie Leptogorgia sarmentosa, sono già stati prelevati dal fondale dove sorgerà la nuova diga e trasferiti all’Acquario, dove sono seguiti da un team di biologi nelle loro fasi di acclimatamento e monitoraggio. Le gorgonie vivono fino a profondità di 200 metri, e sebbene la loro forma possa far pensare a una pianta, in realtà sono animali marini (invertebrati coloniali) che, come i coralli, sono costituiti da molti piccoli animali, i polipi, che cooperano tra loro come un solo organismo.

 Nei fondali dove sorgerà la nuova diga, al momento, procedono in parallelo le attività tecniche, dove sono state già realizzate oltre 2.400 colonne di ghiaia sommerse e sono state posate circa 1,2 milioni di tonnellate di materiale. Proseguono anche le operazioni di bonifica bellica subacquea, che si prevede di ultimare entro l’estate. Come anticipato, il prossimo step fondamentale per il progetto è l’avvio della prefabbricazione dei cassoni di media dimensioni, programmato per il mese di aprile. Questi massicci blocchi di cemento armato, una volta realizzati, saranno posati ad una profondità massima di 50 metri, uno accanto all’altro, fino a completare l’intero disegno della nuova infrastruttura.

 WeBuild ha ricordato he “la nuova diga foranea di Genova è stata progettata per migliorare l’accessibilità del porto di Genova anche alle moderne navi Ultra Large, consolidando la crescita e il ruolo nel contesto europeo del sistema portuale della città. L’opera è parte del Corridoio Reno-Alpi della rete di trasporto transeuropea Ten-T in cui rientra anche il progetto unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, realizzato anche questo da Webuild”.

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